Se stai pensando di studiare Scienze Politiche e ti piacerebbe saperne di più sul corso di laurea e sugli sbocchi lavorativi, non perderti questo approfondimento (che rientra nelle Guide alla scelta dedicate all’orientamento universitario).
I corsi di laurea in Scienze Politiche (L-36) formano laureati con una conoscenza approfondita dei fenomeni internazionali, storico-politici e socio-culturali e una profonda padronanza dei metodi di ricerca in ambito sociale. economico, giuridico e politico.
Table of Contents
Laurea in Scienze Politiche: cosa si studia
Al fine di fornire ai laureati le conoscenze/competenze utili ad approcciarsi in modo flessibile al mondo del lavoro e con profonde capacità organizzative e gestionali, i corsi di laurea in Scienze Politiche sono strutturati in questo modo:
- Attività formative di base
– Formazione interdisciplinare (diritto pubblico, storia contemporanea, economia politica, statistica, sociologia)
– Discipline linguistiche (inglese, francese, tedesco) - Attività formative caratterizzanti
– Discipline storico-politiche (Storia delle dottrine politiche, Storia delle relazioni internazionali, Storia delle istituzioni politiche ecc…)
– Discipline economico-politiche (Politica economica, Scienze delle finanze, Demografia ecc…)
– Ambito sociologico (Sociologia dei processi culturali e comunicativi, Sociologia dei fenomeni politici, Sociologia economica ecc…)
– Discipline politologiche (Filosofia politica, Scienza politica)
– Discipline giuridiche (Diritto privato/amministrativo/internazionale/dell’Unione Europea/regionale ecc…)
Sono previsti, inoltre, tirocini e stage formativi presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche, organizzazioni non governative e del terzo settore.
Sbocchi lavorativi
Che lavoro può fare un laureato in Scienze Politiche?
La domanda ci viene posta spesso, perché quando si sceglie un corso di laurea è giusto interrogarsi sul futuro lavorativo.
Esistono diverse possibilità:
- carriera diplomatica (alla quale si accede tramite concorso pubblico dopo aver conseguito la laurea magistrale, ovvero quella di due anni dopo la triennale)
- carriera politica
- lavoro nella Pubblica amministrazione, negli enti pubblici, negli organismi internazionali, nelle organizzazioni non governative, nelle aziende pubbliche o private nell’ambito della gestione delle risorse umane o delle relazioni esterne/internazionali
- impiego come addetto all’ufficio legale o giurista d’impresa
Con la laurea in Scienze Politiche, inoltre, si può accedere alla professione di Consulente del lavoro.
In questo caso bisogna svolgere un praticantato di 18 mesi presso lo studio di un professionista iscritto all’albo da almeno 5 anni e iscriversi al registro dei praticanti.
Al termine del percorso, ci si può iscrivere all’Albo dei consulenti (dopo aver superato l’esame di Stato).
Condizione occupazionale dei laureati
Dall’indagine AlmaLaurea si evince che tra i laureati in Scienze Politiche, a un anno di distanza dal conseguimento della laurea:
- il 71,3% si è iscritto a un corso di laurea di secondo livello
- il tasso di occupazione dopo la laurea è del 64,1% con una retribuzione di 1.287€ netti
- il 58,3% svolge una professione in cui è richiesta una laurea a 5 anni dal titolo
Viene fuori, quindi, che nella maggior parte dei casi i laureati preferiscono continuare gli studi dopo la triennale, per acquisire una formazione ancora più specifica prima di inserirsi nel mondo del lavoro.
Prova di ammissione
Per l’accesso al corso di laurea in Scienze Politiche, alcune Università, prevedono un test di ammissione. In alcuni casi la prova è predisposta dall’Ateneo, in altri si affidano al CISIA per l’erogazione del test. Nei mesi scorsi è stato, infatti, inaugurato il TOLC-SPS.
