Nella scelta dell’università rientra la scelta dell’Ateneo più adatto alle proprie esigenze. In Italia e in molti altri Paesi, la decisione riguarda sicuramente tra le università pubbliche e private.
La differenza sostanziale tra le due tipologie è chiaramente relativa ai finanziamenti: le pubbliche sono finanziate dallo Stato, le private sono finanziate da donatori, ex studenti, organizzazioni private e dalle tasse universitarie.
In questo nuovo approfondimento dedicato al mondo delle matricole, vediamo quali sono i pro e i contro di entrambe.
Differenze università pubblica e privata: gli Atenei privati
Per quanto riguarda l‘università privata, tra gli aspetti a suo favore emergono i seguenti:
- Istruzione fortemente personalizzata: le classi sono piccole ed è facile creare un ambiente in cui il distacco dalla scuola è meno evidente
- Forti legami con imprese ed industrie: nel post laurea è molto frequente che l’università assista i neolaureati nella ricerca di una prima esperienza lavorativa
- Ritorno sull’investimento a lungo termine
- Forte senso comunitario e un grande aiuto individuale.
Dall’altra parte, tra i contro che gli studenti possono incontrare nella scelta di un Ateneo privato ci possono essere:
- Le tasse universitarie molto alte
- Gli alloggi o le mense affiliate comportano delle spese medio-alte
- Molte sono a numero chiuso, il che prevede dei test d’ingresso selettivi
- Il curriculum alle volte è più ristretto rispetto ad un’università pubblica
- Meno attività extracurriculari
Le Università pubbliche
Per quanto riguarda, invece, le Università pubbliche, alcuni aspetti positivi che possono essere citati sono:
- Forte componente multiculturale e grande diversità nell’ambiente universitario
- Tasse universitarie basse e regolate in base al reddito
- Servizi per studenti e studentesse ben sviluppati
- Gamma completa di corsi tradizionali e molte opzioni nella scelta degli stessi
Anche in questo caso, però, è bene evidenziare anche quali sono i contro che emergono nelle pubbliche:
- Classi grandi e dispersive
- Aule studio o multimediali non sempre efficienti e disponibili per tutti
- Aule non organizzate: spesso non dispongono del materiale necessario (es. computer funzionanti, lavagne multimediali)
- Interazione lenta con le istituzioni di riferimento (es. segreteria didattica)
- Borse di studio limitate
La scelta, se non dettata da un fattore prettamente economico, non è sempre facile. Alle volte investire in un’università privata può essere funzionale all’ingresso nel mondo del lavoro.
Nonostante i molti collegamenti con imprese e grandi industrie, la privata non è l’unico ‘ponte’ valido per fare successo e avere un futuro brillante. È anche vero, però, che gli ostacoli che si incontrano negli atenei pubblici a causa dei rallentamenti nel settore dell’istruzione potrebbero essere fortemente scoraggianti per le matricole.
È fondamentale effettuare una scelta in linea con il proprio percorso accademico e con la visione personale che lo studente ha del proprio futuro. In questo contesto, non si può affermare con certezza la superiorità di una rispetto all’altra poiché il percorso è un’esperienza fortemente personale.
Scelta del corso di laurea
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