Una delle domande che molti studenti e studentesse che stanno valutando il percorso di studi da intraprendere dopo il diploma è: “Ma qual è la differenza tra l’iscrizione a due corsi di laurea e il double degree?”
Anche se i due concetti sembrano molto simili tra di loro, in realtà c’è una sostanziale differenza tra i due.
Facciamo, allora, chiarezza insieme su questi due percorsi per aiutarvi ad orientarvi meglio nel vasto mondo universitario.
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Differenza iscrizione due corsi di laurea e double degree: come ci si iscrive a due corsi?
Con il Decreto n. 930 del 22 luglio 2022 è stato concesso a tutti gli studenti di iscriversi contemporaneamente a due diversi corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, con l’eccezione dei corsi di specializzazione medica, anche presso più università o istituti superiori a ordinamento speciale. Questo è possibile se i due corsi si differenziano per almeno due terzi delle attività e appartengono a classi di laurea differenti.
Nel caso in cui uno dei due corsi di studio sia a frequenza obbligatoria è consentita l’iscrizione a un secondo corso di studio che non presenti obblighi di frequenza.
Il Decreto prevede anche le modalità per agevolare l’iscrizione contemporanea a due corsi di studio e per stabilire che l’esonero dal versamento del contributo annuale si applichi a entrambe le iscrizioni.
Cosa è il double degree?
Il double degree è un programma di studio congiunto dove due o più università (situate in stati diversi) si accordano in modo tale da permettere allo studente di frequentare il corso suddividendolo nelle diverse sedi.
Il titolo di studio sarà poi chiaramente valido in tutte le università e nei relativi paesi come Double degree o come Joint degree. Quest’ultimo è rilasciato congiuntamente dalle università che hanno concordato il piano di studi ma si ottiene frequentando una sola sede. Nel caso, invece, del double degree vi sono più diplomi di laurea rilasciati dagli istituti accademici coinvolti nel progetto.
Come si accede al double degree?
A questi corsi si accede normalmente mediante la partecipazione a selezioni regolate da bandi pubblicati dagli Atenei. Le tasse universitarie sono generalmente le stesse di un corso di laurea tradizionale, in aggiunta c’è il costo del soggiorno all’estero ma molti atenei garantiscono delle borse di studio.
Come tutte le esperienze accademiche e lavorative che prevedano la mobilità internazionale, è un’opportunità che permette di migliorare le proprie capacità linguistiche, di ampliare il proprio bagaglio culturale e garantisce sicuramente molte possibilità di lavoro anche all’estero (non che sia l’unica strada).
In particolar modo, avere un double degree consente di utilizzare il titolo all’estero senza previa convalida e permette di evitare, dunque, lunghi procedimenti burocratici. Tuttavia, considerando l’eventuale dispendio economico non è sicuramente l’unica alternativa per fare esperienza all’estero, arricchire il proprio CV e migliorare le cosiddette ‘soft skills’ (capacità relazionali e comportamentali che caratterizzano il modo in cui ci si pone in contesti lavorativi — diverse dalle hard skills che sono competenze tecniche e professionali).
Tra le possibilità, infatti, a disposizione degli studenti e delle studentesse per vivere esperienze formative fuori il territorio nazionale c’è anche l’Erasmus.
Scelta del corso di laurea
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