Gli esami universitari prevedono uno studio necessariamente differente rispetto ad un’interrogazione o ad un compito in classe e nessuno ti spiega come e quando iniziare a prepararne uno.
Innanzitutto, come si può notare al momento dell’immatricolazione, ogni corso di laurea ha un ammontare di CFU (Crediti Formativi Universitari) che corrisponde alla somma dei crediti di ogni esame. I CFU sono un sistema utilizzato in molte università per misurare il carico di lavoro richiesto agli studenti per completare con successo un corso di studio.
Questo carico di lavoro include le ore di lezione, lo studio individuale, gli esami, i tirocini e altri compiti correlati al corso. Da qui deduciamo che un esame da 12 CFU ha, probabilmente, più materiale da studiare e più ore di lezione rispetto ad un esame da 6 CFU. In più i CFU vengono utilizzati per la media ponderata (una media che si basa sull’attribuzione di un peso – CFU – diverso a ciascuno degli elementi – voti – che devono essere sommati per calcolarla)
In secondo luogo, è importante sottolineare che i metodi di studio sono tutti diversi e ognuno è valido, basta trovare quello giusto in base al proprio tipo di apprendimento.
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Come organizzare lo studio all’Università: impostare un metodo di studio
Vediamo alcune tecniche per impostare un metodo di studio.
- Ripetizione e Revisione: ripetere le informazioni e rivedere il materiale di apprendimento
- Apprendimento Attivo: coinvolgere attivamente la mente nell’apprendimento, ad esempio attraverso la simulazione di situazioni
- Sottolineare e Evidenziare: sottolineare o evidenziare le informazioni chiave nei testi può aiutare a concentrarsi su ciò che è più importante e a facilitare la revisione successiva
- Creare Mappe Concettuali: organizzare le informazioni in mappe concettuali o schemi può aiutare a visualizzare le relazioni tra i concetti e a comprendere meglio la struttura del materiale di apprendimento
- Insegnare agli Altri: spiegare ciò che hai imparato a qualcun altro è un modo potente per consolidare le tue conoscenze
- Apprendimento Collaborativo: studiare con gli altri, partecipare a gruppi di studio o lavorare su progetti di gruppo
- Utilizzare Tecnologie Educative: sfruttare strumenti digitali, app di apprendimento e risorse online può rendere l’apprendimento più interattivo, accessibile e spesso facilita la concentrazione
È fondamentale, poi, mantenere un atteggiamento positivo nei confronti dello studio poiché aumenta la motivazione e migliora il processo di apprendimento.
5 consigli per organizzare un esame
Ma, nello specifico, come si organizza un esame? Dopo aver visto come funziona il primo anno di università, ecco 5 consigli che vogliamo darti su come organizzare lo studio all’Università.
Seguire le lezioni introduttive
I professori, tendenzialmente, daranno informazioni sulla struttura del corso e sulle modalità d’esame (prove intermedie, distinzioni tra corsisti e non corsisti, materiale didattico). Qualora il professore non dovesse essere esaustivo, è bene che chiediate chiarimenti. Se può esservi utile, i colleghi degli anni successivi sapranno sicuramente darvi indicazioni!
Organizzare il materiale e creare un planning
Dopo aver seguito le prime lezioni, raccogliete il materiale che vi occorrerà e iniziate a darvi delle scadenze. Create un planning che non sia troppo esigente, leggete i manuali poco alla volta e cercate di immagazzinare i concetti importanti. Il primo mese utilizzatelo per farvi un’idea del tempo che impiegherete a preparare gli esame e se vi rendete conto che una materia è piuttosto ostica, iniziate sin da subito senza perdere la concentrazione.
Sperimentare le tecniche di apprendimento
Sono pochi gli studenti che arrivano pronti e che sanno già come muoversi. Spesso capita che non si riesca a trovare il giusto metodo di studio, ma niente paura! Sperimentate più che potete e applicate la tecnica che è più nelle vostre corde. Magari dopo la prima sessione vi renderete conto che non siete soddisfatti… allora lì la cambierete nuovamente. State imparando!
Non accumulate lo studio
Una volta stabilite le date d’esame cercate di non studiare troppi esami contemporaneamente solo per ‘finire presto’, non ne vale la pena. Potrebbe capitare che le date siano molto vicine tra loro e che dobbiate preparare più esami allo stesso tempo, qualora accadesse ciò dovrete organizzare un piano di studi che non sia né pretenzioso né confusionario ma ben equilibrato.
Non abbandonate i vostri hobby e le vostre buone abitudini
Ci saranno periodi in cui sarete più impegnati e potreste sentirvi in dovere di dedicare tutto il vostro tempo allo studio ma, per quanto vi possa sembrare necessario, non è in alcun modo sano. Se seguirete i consigli precedenti, non dovrete necessariamente passare una giornata alla scrivania ma potrete dedicare anche del tempo allo sport, a qualche hobby o banalmente ad una passeggiata. È bene che anche il vostro cervello si rilassi. Passare le ore a studiare in modo passivo vi porterà a ritornare sullo stesso argomento più e più volte. Meglio poche ore ma buone che tante ma effimere.
La prima sessione oggettivamente spaventa chiunque ma con la giusta dose di positività, conoscenza e sicurezza, il resto sarà in discesa.
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