Noi di Edises siamo convinti che sia utilissimo. Non solo per evitare ai ragazzi scelte azzardate o poco coerenti con le loro attitudini personali e con le aspettative future, ma anche per aiutarli a prendere una decisione ponderata che dia un quadro completo del percorso di studi che si sta per intraprendere.
A questo scopo abbiamo chiesto il parere diretto di chi si occupa di orientamento universitario all’interno degli stessi Atenei italiani. E lo abbiamo fatto per offrirti delle informazioni di prima mano a partire dalle dirette conoscenze di coloro che il mondo dell’orientamento lo praticano e lo vivono a stretto contatto con le richieste, le domande e i dubbi dei ragazzi.
In questa intervista diamo la parola al Professor Luigi Verolino, docente di Elettrotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Università Federico II di Napoli.
Il Professor Verolino è anche Direttore del SOFTel – Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell’Università degli studi di Napoli Federico II – e delegato al Placement per l’intero Ateneo Federiciano.
Ci ha accolti con una splendida citazione di Alessandro Manzoni, tratta dalla Storia della colonna infame: “È men male l’agitarsi nel dubbio, che il riposar nell’errore”. Citazione che prendiamo in prestito per accogliere te in questo incontro a due voci.
Siamo certi che la sua esperienza e la sua autorevolezza in materia lo rendano un interlocutore imprescindibile. Le sue risposte ti aiuteranno senza dubbio ad ottenere delle informazioni preziose per evitare errori nella scelta della facoltà universitaria.
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In che modo l’Ateneo fa orientamento? E in particolare il corso di laurea a cui lei afferisce?
L’Ateneo attraverso il SOFTel – Centro di Ateneo per l’Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell’Università degli studi di Napoli Federico II – che si interessa di orientamento in ingresso e in uscita. Per l’orientamento in entrata, ci rechiamo durante tutto l’anno presso le scuole che organizzano eventi informativi dedicati agli studenti dell’ultimo anno. Ma il fiore all’occhiello di SOFTel sono le Mini Guide, opuscoli digitali realizzati per offrire ai ragazzi ogni informazione possibile su come scegliere l’offerta formativa più indicata.
Per l’orientamento in uscita, invece, organizziamo degli incontri nelle sedi di importanti aziende, durante i quali i ragazzi hanno anche modo di fare dei colloqui. Alcuni studenti sono anche stati selezionati.
Il corso di laurea in Ingegneria Meccanica, al quale afferisco, si inserisce in questo percorso e partecipa quasi sempre alle iniziative proposte dal centro di Ateneo.
I ragazzi temono di non trovare lavoro?
L’attenzione nei confronti delle concrete possibilità lavorative post lauream è uno dei maggiori moventi dei ragazzi che si iscrivono all’università. Soprattutto oggi, vista le difficoltà di impiego dovute in parte alla crisi economica che ha colpito il nostro paese, in parte alla politica governativa del lavoro.
La flessibilità, così come la precarietà, non mette gli studenti in una disposizione d’animo tale da affrontare con la dovuta tranquillità i corsi di laurea a cui si iscrivono e molti di loro se ne lasciano condizionare nel bene e nel male.
Alcuni affrontano l’università con una certa dose di scetticismo e di timore, altri invece sono più inclini a una decisione ponderata e valutano a priori l’iscrizione a una data facoltà proprio in base alle effettive possibilità di trovare un impiego, una volta terminati gli studi e conseguita la laurea.
I ragazzi temono di iniziare qualcosa per poi scoprire che non piace o di non riuscire a portare a termine gli studi?
Abbiamo riscontrato in moltissimi neoiscritti questo genere di timore. Tuttavia, gran parte di loro è dotata di quella sufficiente dose di testardaggine che ritengo indispensabile per proseguire sul percorso intrapreso. Nonostante qualche dubbio, infatti, una buona percentuale di universitari affronta l’iter di studi con tenacia e questo dato lo rileviamo soprattutto in coloro che hanno scelto un preciso corso di laurea a partire dalle concrete possibilità di impiego che quel corso riesce a garantire.
Per approfondire: come scegliere il corso di laurea.
Piano di studi universitari: gli studenti sono soddisfatti dell’offerta?
Guardi, questa domanda andrebbe rivolta più agli studenti, ma le posso assicurare che la Federico II, grazie all’attivazione di più di 250 corsi di laurea, si è impegnata e si impegna in un’offerta completa e di altissimo spessore didattico.
L’offerta formativa, tra l’altro, risponde sempre alle esigenze non solo culturali dei nostri studenti, ma anche a quelle del mercato del lavoro, adeguandosi agli standard europei sia per quel che riguarda il grado di preparazione, sia per la spendibilità dei nostri titoli di studio in Italia e all’estero. E se posso permettermi, un titolo di laurea conseguito presso la Federico II è sempre sinonimo di preparazione accurata e di qualità.
I ragazzi si interessano anche di mense, borse di studio e case studenti?
Su questo punto devo manifestarle un certo stupore, perché sono ancora pochi i ragazzi che si interessano di questi temi e lo fanno in modo discontinuo e fortuito. Per lo più si tratta di studenti fuori sede che, in virtù di bassi redditi familiari, hanno necessità di un sostegno economico, ma le richieste di borse di studio o di un alloggio o del servizio mensa non sono pari alle nostre aspettative.
Probabilmente bisognerebbe offrire maggiori informazioni in merito e snellire anche alcune procedure di assegnazione. Ma la Federico II lavora da anni per garantire anche questo genere di servizi ai propri studenti, con un’attenta erogazione di contributi finanziari e con la messa a disposizione di residenze molto comode e funzionali.
I ragazzi sono disposti a spostarsi per seguire un determinato corso di laurea?
Molti lo hanno fatto, in passato, per studiare Medicina. Ma con l’apertura di nuove sedi universitarie in altri capoluoghi della regione il flusso di iscritti si è distribuito anche altrove. Tuttavia, ancora tanti fuori sede scelgono Napoli come città per i loro studi e credo soprattutto in virtù del prestigio che una laurea conseguita presso la Federico II continua a conferire.
Per approfondire: quali sono le facoltà a numero chiuso?
Quali sono le conoscenze indispensabili per essere ammessi al percorso universitario a cui lei afferisce? E in generale ai corsi di laurea a numero chiuso?
Per il percorso universitario a cui afferisco credo possano bastare delle conoscenze base di Logica, di Matematica e di Fisica. Per gli altri corsi di laurea si tratta ovviamente di fare riferimento alle discipline specifiche che li caratterizzano. Consiglio, quindi, di consultare prima di ogni test di ingresso i singoli bandi emanati dal MIUR, insieme a dei buoni testi di preparazione per le facoltà a numero chiuso.
Come valuta il livello delle domande del test di medicina di quest’anno?
A dire il vero piuttosto sghembo rispetto alle materie che si studiano nella scuola secondaria superiore, anche se mi ha trovato d’accordo la diminuzione delle domande di cultura generale a favore di quelle prettamente scientifiche. D’altronde, nonostante tutto si decida durante il percorso universitario, è sempre buona norma verificare in entrata la preparazione degli studenti. E un corso di laurea a vocazione scientifica dovrebbe di fatto privilegiare questo tipo di conoscenze.
Ammissione a Medicina superata: che fare ora? I consigli per affrontare i sei anni di corso a Medicina
Il corso di laurea in Medicina è certamente uno dei più impegnativi. A chi mi chiede consigli rispondo sempre di affrontarlo con uno studio continuo e costante. E di non scoraggiarsi mai per la sua lunga durata. Ma do per scontato che chi sceglie questo genere di studi sia fortemente motivato, dunque possiede già la spinta per impegnarsi al massimo.
A chi non ce l’ha fatta cosa consiglia?
Consiglio di iscriversi a un corso di laurea vicino o affine. Tra l’altro, le professioni mediche sono sempre molto richieste e l’offerta della Facoltà di Medicina è ampia. Si va infatti dalle lauree in Medicina, Veterinaria e Odontoiatria ai corsi di laurea in Radiologia, Scienze Infermieristiche e tanto altro ancora.
Sono titoli di studio che aprono quasi immediatamente le porte del mondo del lavoro e non vanno scartati a priori. In alternativa si può riprovare il test di ingresso l’anno successivo e intanto iscriversi a un corso di laurea affine, i cui esami possano poi essere convalidati una volta entrati a Medicina.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]