Test di ammissione 2020: come organizzare la preparazione

test ammissione università 2020

.Prima di iniziare lo studio è importante capire come organizzare il percorso di preparazione.

In questo secondo articolo della nostra rubrica A scuola di test 2020 focalizzeremo l’attenzione sugli argomenti generali della preparazione.

Iniziamo con ordine comprendendo in primis l’importanza di organizzare in maniera appropriata la preparazione, sfatando qualche falso mito!

Il primo mito da sfatare è che la preparazione al test di ammissione richieda principalmente un lavoro applicativo di risoluzione dei quesiti: in altre parole si pensa che effettuare quesiti in maniera random dai vari libri sia la strategia migliore da seguire.

Effettuare i quiz è molto importante, ma la preparazione ad una prova a test va organizzata considerando anche altri aspetti: l’organizzazione dei tempi, gli elementi teorici, la comprensione dei modelli di quesito, le tecniche risolutive dei test, la possibilità di effettuare i concorsi anche alle Università private come la Cattolica, i fattori emotivi relativi alla gestione della prova concorsuale.

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Come organizzare la preparazione in vista dei test 2020?

Per organizzare un percorso efficace per la preparazione ai test di ammissione 2020 è opportuno riflettere su alcune domande.

  1. Quale è la tipologia di domande di logica che probabilmente sarà presente al test nel 2020?
    La logica è un macrocontenitore e non si può lavorare a caso effettuando solo batterie di test, ma bisogna apprendere e comprendere bene i modelli di quesiti.
  2. Quale tipo di domande di logica sono proposte nei test delle Università private?
    Alcuni modelli di logica vengono somministrati solo alle Università private, come le serie di figure e i diagrammi logici.
  3. Come affrontare le domande di cultura generale?
    Il programma di cultura generale è molto vasto ed è fondamentale comprendere, alla luce del test somministrato nel 2019, quali sono gli argomenti più gettonati e qual è il livello di complessità dei quesiti.
  4. Le domande di biologia e chimica quanto sono difficili e come differisce lo studio di queste materie per il concorso di ammissione da quello richiesto per un interrogazione scolastica o per un esame universitario?
    Le domande richiedono una conoscenza puntuale della materia, quindi l’aspetto espositivo non ha alcun valore.
  5. Quanto tempo dedicare allo studio di Matematica e Fisica, dato che le domande sono meno presenti? Spesso la differenza tra successo e insuccesso è relativa proprio le domande di Matematica e Fisica dato che i quesiti proposti al test di queste due discipline in genere sono abbastanza semplici.

Da cosa iniziare a studiare?

Possiamo cominciare a studiare partendo da logica, biologia e chimica:

  • Logica: iniziare ad inquadrare e ad esercitarsi con i modelli, con l’ausilio di libri specifici. Il consiglio è  partire da argomenti più noti, cioè dove troviamo più semplice l’approccio risolutivo: questo ci darà  tranquillità e “coraggio” nell’iniziare a studiare con impegno.
  • Biologia e chimica: iniziare a studiare prima la parte teorica, senza però tralasciare la fase applicativa sugli esercizi per verificare quanto si è appreso.

Nel prossimo articolo approfondiremo come valutare in modo efficace il nostro livello di partenza.

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Antonella Cestaro

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