Il test non si vince solo con la cultura ma anche strategia e metodo. Tutti quelli che hanno letto il mio ultimo libro “Superare la prova a test” ricorderanno l’assunto iniziale:
per vincere un concorso di ammissione è sufficiente solo un medio livello di preparazione se unito ad una buona organizzazione dello studio, un’eccellente tecnica di test ed una efficace gestione della prova in sede d’esame
In altre parole anche se siamo un po’ arretrati con la preparazione possiamo essere fiduciosi che il concorso si può vincere; c’è ancora del tempo avanti a noi per migliorare.
La preparazione ad un test a risposta multipla segue le stesse dinamiche di una preparazione per una competizione sportiva: curare i tanti dettagli connessi allo studio per superare il test può risultare maggiormente determinante rispetto all’aumento del carico di lavoro.
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Test di ammissione: ecco alcuni consigli operativi per affrontare la prova
Analizzare il feedback
Se si sbaglia un quesito l’importante è:
- Capire l’errore: senza consapevolezza non si può migliorare
- Accettare l’errore: aver sbagliato un quiz è diverso dall’essere una persona sbagliata. Lo studio è un processo formativo, come lo è l’allenamento per un calciatore
- Analizzare l’errore: comprendere le sfaccettature ed individuare se l’errore è stato tecnico, di distrazione, di confusione, di non conoscenza culturale.
- Imparare dall’errore: accertarsi di aver capito come comportarsi in una situazione futura analoga, cioè se si incontrerà una medesima difficoltà
Scegliere i compagni
Non state troppo con persone problematiche e lamentose! È fondamentale mantenere la mente concentrata sulla preparazione al test e non pensare troppo alle uscite con gli amici. È bene stare sereni in famiglia e con gli amici evitando contrasti o polemiche.
Ansia e superlavoro
Su alcuni altri fattori della sfera emotiva come l’ansia da prestazione non c’è molto da fare in fase di preparazione; il modo migliore è fare tante simulazioni da esame e non divagare con la mente: fare poca vita sociale ovviamente nei giorni che precedono il test. Per gestire la resistenza allo stress psicofisico invece è possibile effettuare una preparazione adeguata.
In fase esercitativa è preferibile allenare la resistenza allo stress e alla fatica svolgendo lunghe sessioni di lavoro, senza pause e senza alzarsi dalla sedia, costituite da due o tre simulazioni da svolgere in maniera consecutiva. Può risultare vantaggioso svolgere alcune simulazioni in un contesto disagevole, come in una stanza con il televisore accesso o dove sono presenti persone impegnate in una conversazione.
Meditare sullo studio
Dopo aver terminato la sessione di lavoro è preferibile non “disconnettere” il cervello in maniera repentina da ciò che si è studiato. L’elaborazione delle informazioni e il passaggio e il consolidamento di quanto studiato nella memoria a lungo termine richiede tempo. In altre parole non appena avete chiuso i libri non accendete subito i cellulari o il computer: un quarto d’ora di relax sul letto è più salutare per far rielaborare le informazioni alla mente.
Credere e avere fiducia
“I combattenti combattono, i perdenti perdono mentre i vincenti vincono”:
Questa frase dice tutto: se crediamo di poter superare il test e lavoriamo con atteggiamento positivo e costruttivo ci poniamo nella situazione del “vincente”. I vincenti hanno fiducia, sono grintosi, attivi e propositivi, imparano dagli insuccessi e vogliono sempre migliorare e ovviamente vincono!
Chi scegliamo di essere? Il futuro è nelle nostre mani…
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