Ammissione Scienze della Formazione: come funziona il test

Il corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria rientra nella legge sull’accesso programmato nazionale: questo vuol dire che per iscriversi c’è bisogno di superare un test di ammissione.

In questo articolo vedremo come è strutturato il test, quali sono i cretiri di assegnazione dei punteggi e come prepararsi.

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Test ammissione Scienze della Formazione

I candidati avranno a disposizione 150 minuti per affrontare una prova strutturata da 80 quesiti così ripartiti:

40 quesiti di competenza linguistica e ragionamento logico
20 quesiti di cultura letteraria, storico-sociale e geografica
20 quesiti di cultura matematico-scientifica

Quali sono i criteri di assegnazione del punteggio?

Per la valutazione della prova, la commissione assegnerà ai candidati:

1 punto per ogni risposta esatta
0 punti per ogni risposta omessa o errata

Non ci saranno, quindi, malus per le risposte errate.
La votazione finale potrà essere integrata da certificazioni di competenza in lingua inglese, come da seguente schema:

B1: 3 punti
B2: 5 punti
C1: 7 punti
C2: 10 punti

Potranno accedere alla graduatoria i candidati con un punteggi non inferiore a 55/80

Cosa succede in caso di parità di punteggio?

In caso di parità di punteggio tra candidati:

prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti di competenza linguistica e ragionamento, cultura letteraria, cultura storico-sociale e geografica, cultura scientifico-matematica;
in caso di ulteriore parità, sarà ammesso al corso di laurea il candidato con un voto superiore all’esame di Stato (Maturità)
in caso di ulteriore parità, avrà diritto all’accesso il candidato anagraficamente più giovane.

Pubblicazione del decreto e posti disponibili

Il decreto che stabilisce i criteri da seguire per lo svolgimento del test viene pubblicato ogni anno dal MIUR, che ufficializza data di svolgimento, struttura della prova, numero e tipologia di domande, programmi d’esame, criteri per la valutazione e posti disponibili nelle varie Università italiane.

Il test si svolge in data unica nazionale ma ogni università gestisce la prova in modo autonomo, quindi le domande non sono uguali in tutti gli atenei (come, ad esempio, succede con il test di Medicina).