Studiare l’università in Finlandia

Study in Finland è il sito ufficiale dedicato agli stranieri che vogliono studiare in Finlandia.

E’ gestito dal Centre for International Mobility CIMO, agenzia governativa finlandese incaricata di promuovere, tra l’altro, la mobilità internazionale da e verso la Finlandia.

Uno dei motivi principali per prendere in considerazione lo studio in Finlandia è legato al fatto che gli studi sono gratuiti per cittadini europei.

Molti corsi sono condotti in inglese e sono quindi alla portata di chi non parla il finlandese.

E’ importante sottolineare che la Finlandia ha uno dei sistemi educativi più ammirati al mondo e si piazza in cima alle varie classifiche internazionali sulla qualità dell’istruzione e sui risultati ottenuti dagli studenti.

Per trovare un corso che faccia il caso vostro potete esplorare il database di oltre 500 corsi creati per studenti internazionali che utilizzano l’inglese come lingua di insegnamento.

Per quello che riguarda l’iscrizione si consiglia di leggere attentamente questa pagina e, come sempre, di contattare l’istituzione accademica che vi interessa per ricevere informazioni direttamente da loro quindi più attendibili.

Per trovare le pagine relative all’iscrizione di ogni università o politecnico cliccate qui.

Viene sconsigliato di fare affidamento a agenzie o consulenti a pagamento per iscriversi e invece di iscriversi da soli.

Assolutamente da visitare è la pagina dedicata alle FAQ (Frequently Asked Questions) su come far domanda.

Troverete molte informazioni anche sulle competenze linguistiche da possedere e come dimostrarle.

Per quello che riguarda il lavorare mentre studiate in Finlandia, è possibile farlo ma viene sottolineato che trovare un lavoro (anche part-time) non è necessariamente facile soprattutto se non parlate finlandese.

E’ quindi importante capire come sarete in grado di mantenervi durante gli studi nel peggiore dei casi.

L’indice di Numbeo che include sistemazione e prodotti al consumo è pari 60,45 per il 2015 (rispetto a New York City = 100) mentre quello dell’Italia è pari a 54,86.

Fonte: Italians in Fuga del 27 Marzo 2015

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