Dedicato a tutti gli studenti che vogliano perseguire il sogno di divenire interpreti presso le Istituzioni Europee, abbiamo intervistato il dott. Francesco Palumbo, Funzionario Interprete e Team Coordinator alla Commissione Europea presso la Direzione Generale Interpretazione (ex SCIC).
Il dott. Palumbo, classe 1969, è nato in Italia e cresciuto in Australia; rientrato in Italia, durante gli anni del liceo ha studiato presso il Liceo Internazionale di Napoli, dove si è diplomato nel 1988, e si è in seguito laureato in Interpretazione presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste .
Dott. Palumbo, qual è stato il suo percorso di studi?
Mi sono laureato presso la SSLMIT, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Trieste. La durata del percorso Universitario era di 4 anni. Due anni propedeutici uguali per tutti e poi i due ultimi anni dove si poteva scegliere la specializzazione in traduzione o interpretazione. Io ho scelto interpretazione.
Quali sono stati gli esami più difficili?
Gli esami più difficili sono stati quello di linguistica e poi gli esami di interpretazione.
Dopo l’università quale percorso ha scelto e quanto è durato?
Dopo l’università sono partito immediatamente per il servizio militare (in Italia era obbligatorio sino al 2004). Durante questo periodo ho ricevuto una lettere della Commissione Europea che mi convocava a Bruxelles per partecipare ad un test al fine di diventare interprete free lance per le istituzioni. Una volta passato il test e finito il servizio militare, mi sono trasferito a Bruxelles e ho cominciato a lavorare per le istituzioni.
Due anni dopo è stato pubblicato un corso al quale ho partecipato con successo. Sono diventato funzionario della Commissione Europea nel 1999.
Qual è stato il momento più difficile di tutti gli studi?
Il momento più difficile degli studi è stato quando abbiamo cominciato ad apprendere la tecnica dell’interpretazione: si tratta di un’attività molto impegnativa ed è molto importante esservi portati istintivamente.
Perché ha scelto questo percorso?
Essendo cresciuto in Australia, già da bambino maneggiavo due lingue e mi sono reso conto che la materia mi piaceva moltissimo. Si potrebbe dire che è sempre stata una vocazione.
Dopo gli studi, quali e quanti concorsi ha provato?
Dopo gli studi (conclusi nel 1994) ho partecipato ad un solo concorso nel 1998 per diventare funzionario presso la Commissione Europea. Una volta vinto il concorso, sono stato assunto nel 1999.
Ci tengo a specificare che i concorsi presso le istituzioni europee sono vari: ad esempio il Parlamento Europeo ha un servizio di interpretazione separato da quello della Commissione Europea. Il Consiglio dell’Unione Europea utilizza gli interpreti che lavorano per la Commissione.
Ci sono più strade per diventare interprete presso le istituzioni della Comunità Europea?
Per poter diventare interpreti presso le istituzioni europee è necessario avere un diploma che dimostri che si sono fatti degli studi linguistici. Essere laureati in altre materie può essere un vantaggio. A quel punto infatti basta fare un master di uno o due anni in interpretazione per accedere alla professione avendo anche un background in altre materie.
Con il suo percorso di studi si può accedere anche ad altre carriere?
Con il percorso di studi che ho fatto io sarebbe stato molto difficile fare altro a meno che non si fosse fatto un Master in economia o altro.
Esiste anche una libera professione con i suoi titoli?
Si, come già specificato, ho iniziato come interprete free lance per la Commissione e allo stesso tempo lavoravo sul mercato privato.
Cosa consiglia a chi vuole intraprendere la sua strada?
Per poter lavorare come interprete bisogna avere una conoscenza linguistica approfonditissima. Per l’apprendimento bisogna assolutamente vivere nel paese dove la lingua viene parlata per lunghi periodi. Inoltre, gli interpreti devono essere a conoscenza di tutto ciò che avviene nel mondo perché vengono impiegati in riunioni sugli argomenti più disparati.
Per rimanere sempre aggiornati sulle attività della Commissione Europea, DG Interpretazione, vi consigliamo di tenere d’occhio la pagina http://ec.europa.eu/dgs/translation/index_en.htm
Tutti i concorsi per interprete e traduttore sono invece pubblicati a questo link:
http://ec.europa.eu/dgs/translation/workwithus/index_en.htm