Oggi si sente parlare di stage ovunque, anche se non tutti conoscono bene il significato del termine e l’ambito normativo che lo caratterizza.
Per stage (o tirocinio formativo) s’intende un periodo di formazione con l’inserimento di uno stagista all’interno di un’azienda, un ente o una società, per un breve periodo affinché possa acquisire delle competenze pratiche e formative, utili al suo lavoro futuro.
Table of Contents
Lo stagista in Italia
In Italia, gli stage hanno una loro regolamentazione definita in Linee guida in materia di tirocini. Si tratta di un documento che contiene norme e regole, da applicarsi ai tirocini sia nel settore pubblico che in quello privato.
Le linee guida in materia di tirocini prevedono tre tipi di stage:
- stage formativi e di orientamento, rivolti a chi ha conseguito un titolo di laurea entro e non oltre i 12 mesi
- stage di inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro, finalizzati al recupero occupazionale di inoccupati e disoccupati, anche in mobilità
- stage di orientamento e formazione, oppure di inserimento/reinserimento, in favore di disabili o persone svantaggiate
Non vengono invece presi in considerazione (né regolamentati) dalle Linee Guida i seguenti tipi di stage:
- i tirocini curriculari promossi da università, istituzioni scolastiche, centri di formazione professionale ecc.
- i periodi di pratica professionale, nonché i tirocini previsti per l’accesso alle professioni ordinistiche;
- i tirocini transnazionali, ad esempio, quelli realizzati nell’ambito dei programmi comunitari per l’istruzione e per la formazione, quali il Lifelong Learning Program;
- i tirocini per soggetti extracomunitari promossi all’interno delle quote di ingresso;
- i tirocini estivi
La durata degli stage varia in base allo status del tirocinante:
- 6 mesi per neodiplomati e neolaureati
- 12 mesi per disoccupati e inoccupati
- 24 mesi per disabili
Nel caso di malattia lunga, superiore alla durata di 1/3 dello stage, o di maternità, lo stagista ha il diritto di sospendere il tirocinio.
La retribuzione del tirocinante
Fino a pochi anni fa, l’azienda non era tenuta a retribuire necessariamente uno stagista, considerato come periodo formativo e non lavorativo.
La disciplina dei tirocini è stata rivista dalla Legge n.92/2012, meglio nota come Riforma Fornero, che ha chiarito delle condizioni di lavoro per i tirocinanti, in modo da evitare un uso distorto della legge. Ha fatto in modo da considerare gli stagisti come dei lavoratori da assumere regolarmente.
La legge prevede anche:
- gli strumenti per la prevenzione
- le modalità attraverso cui il tirocinante può lavorare
- gli elementi dello stage rispetto al lavoro subordinato e le sanzioni in assenza di questi prerequisiti
- le indennità da dare allo stagista e le sanzioni se ciò non accade
Una prima ed importante novità della Riforma Fornero è che non è più possibile “assumere” stagisti senza retribuirli. Il compenso minimo nazionale è di 300 euro lordi, anche se varia da regione a regione, con il massimo percepito di 600 Euro.
Il compenso non è obbligatorio, invece, per i tirocini curriculari e tutte le tipologie di stage non riconosciute dalle Linee Guida, quindi parliamo di stage universitari, transnazionali, estivi e per extracomunitari.
Leggi anche il nostro articolo Come comportarsi durante un colloquio di lavoro se vuoi farti assumere come stagista.
Per tutelare la condizione degli stagisti, le Linee Guida sanciscono inoltre che gli stage non possono essere attivati:
- per mansioni a bassa specializzazione (per le quali non è necessario un periodo formativo);
- per risolvere problemi di organico nei periodi di grande attività lavorativa;
- per sostituzione di lavoratori in malattia, maternità, ferie.
Infine, se un’azienda ha effettuato un licenziamento nei 12 mesi precedenti o ha in corso procedure di cassa di integrazione, non può assumere stagisti.
Iniziare a lavorare come stagista
Si inizia a lavorare come stagista quando viene stipulata una convenzione tra le due parti azienda/ ente e tirocinante, nella quale siano indicate: anagrafica, descrizione tirocinio, progetto formativo, diritti e doveri delle parti.
I soggetti che possono svolgere la funzione di ente promotore sono, tra gli altri:
- le agenzie per l’impiego o strutture con compiti istituzionali analoghi individuate dalle Regioni
- le sezioni circoscrizionali per l’impiego o strutture con compiti istituzionali analoghi individuate dalle Regioni
- le Università o gli istituti, anche privati, abilitati al rilascio di titoli accademici
- i provveditorati agli studi
- i centri pubblici (o a partecipazione pubblica) di formazione professionale oppure centri che operano in convenzione con la Provincia o la Regione o da questi accreditati
- le comunità terapeutiche e le cooperative sociali purché iscritti negli specifici albi regionali
- i servizi di inserimento lavorativo per disabili gestiti da enti pubblici delegati dalla Regione
- le strutture formative private, senza scopo di lucro, diverse da quelle indicate in precedenza, che operano in base di una specifica autorizzazione da parte della Regione.
Ad ogni stagista, viene affidato un tutor o referente responsabile per le sue attività lavorative e per un monitoraggio del suo lavoro.
Ogni volta che viene terminato un lavoro il tirocinante avrà un attestato della sua attività svolta e dovrà compilare una scheda di valutazione.
Un’azienda può assumere un determinato numero di tirocinanti, in base al numero dei dipendenti che dispone. Nel dettaglio:
- enti/aziende con fino a 5 dipendenti: massimo 1 tirocinante o stagista
- enti/aziende con da 6 a 20 dipendenti: massimo 2 tirocinanti o stagisti
- enti/aziende con 21 o più dipendenti: massimo pari il 10% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato.
Per ogni tirocinante, l’azienda ha l’obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL.
Atenei che offrono la possibilità di stage
In Italia, sono tanti gli atenei che permettono ai propri studenti di fare degli stage presso aziende o enti riconosciuti. Tra questi, ti segnalo:
- Per l’Università degli Studi di Napoli Federico II, puoi cliccare su tirocini per laureati dove potrai candidarti per offerte di stage presso banche o aziende e trovare possibilità di lavoro.
- Per l‘Università Cattolica del Sacro Cuore, esiste un portale per gli studenti, dove trovare possibilità di stage.
- L’Università degli Studi di Milano mette a disposizione ai suoi studenti il COSP (Centro Orientamento allo Studio e alle Professioni) dove poter attingere a tutte le offerte formative e lavorative che integrano stage.
- L’ Università di Macerata dedica una sezione alla didattica e all’orientamento dello studente per le offerte formative dove inserire il proprio cv.
- L‘Università degli Studi di Padova permette di cercare uno stage, direttamente sul sito, cliccando nella sezione stage e tirocini in Italia.
- L’Università di Roma Tor Vergata mette a disposizione sul suo portale la sezione Job Opportunities e Offerte Stage, selezionabili da orientamento e tutorato per gli studenti di economia.
Hai ancora dubbi sul tuo futuro professionale? Scopri il tuo potenziale e aiutati con i nostri test attitudinali
Se invece hai deciso di fare uno stage all’estero leggi la nostra guida[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]