Quindici miliardi di anni fa, in una grande eruzione, da molti conosciuta come “Big Bang”, ebbe origine l’universo. Cinque milioni di anni fa il sole e la terra si formarono per primi e si crearono le condizioni ambientali che hanno permesso la comparsa della vita sulla terra.
I primi organismi comparsi si sono adattati alle condizioni preesistenti, ma in seguito sono stati gli organismi stessi a modificare l’ambiente a vantaggio proprio o di altri organismi.
La biologia può venirci in aiuto per conoscere più a fondo la vita e rispondere ad alcuni interrogativi, quali: “Che cos’è e quando ha origine la vita?”. “Quali sono le leggi che regolano la vita?”. “Quando ha avuto origine l’uomo?”.
Il termine Biologia proviene dal greco, “Bios + Logos”. Etimologicamente significa “discorso sulla vita o studio sulla vita”. Chi studia o studierà biologia si occuperà, quindi, della vita e degli esseri viventi sotto ogni forma e/o specie.La vera scienza biologica è una disciplina di area scientifica che lavora per il benessere dell’umanità.
Il concetto di benessere si associa molto spesso a quello di salute.
Immaginiamo un’orchestra: tutti gli strumenti intrecciano i loro differenti suoni, creando sinergie, armonie deliziose. La salute è questa orchestra, è la possibilità dell’organismo di essere sempre in armonia.
Purtroppo a volte capita di ascoltare note stonate, vivere un momento di mancanza di armonia. Questo momento viene definito malattia. La malattia è, infatti, la perturbazione del funzionamento armonico di un organismo vivente.
Affinché si possa ripristinare uno stato armonico è necessario assumere farmaci.
La farmacia, in un certo senso, è la casa che offre la cura alla malattia attraverso il farmaco.
La farmacia, dunque, è la casa della salute, intesa come la sintesi di tutte le azioni utili per mantenersi in armonia.
Per il biologo, così come per il farmacista, elementi imprescindibili della propria professionalità sono la capacità di analisi e di ragionamento, la capacità di collaborazione, la capacità di organizzazione e pianificazione, la capacità di comunicazione, la precisione, l’affidabilità, la buona memoria.
Chi sente di essere portato per un lavoro di questo tipo, allora può iniziare a misurarsi con le prove di verifica delle conoscenze. Mettiti alla prova con il test di ammissione alle facoltà chimico-famaceutiche.
Con l’entrata in vigore del DM 270 del 2004, per poter effettuare l’iscrizione ad un corso di laurea, ogni studente dovrà sottoporsi, tra il quarto ed il quinto anno della scuola secondaria superiore, a prove di verifica delle conoscenze.
Tali prove non sono da confondersi con le prove di ammissione ai corsi di laurea con accesso programmato. Infatti, queste non precludono la possibilità di iscrizione a un determinato corso di laurea, ma consentono ai diversi atenei e corsi di laurea di assegnare degli obblighi formativi da colmare durante il primo anno di frequenza allo studente che non supera brillantemente la prova.
Ciò risulta estremamente importante, soprattutto per i corsi da laurea di ambito scientifico, per evitare che chi presenta delle lacune iniziali decida poi di ritirarsi o di cambiare corso.
In definitiva, la verifica delle conoscenze all’ingresso non è altro che un momento di ricognizione e di reciproca consapevolezza da parte dello studente e dell’ateneo.
Infatti, chi ha ipotizzato di iscriversi presso un corso di laurea scientifico dovrà presentare un buon livello di conoscenze relative alla biologia, chimica, fisica, matematica, informatica, scienze della terra e lingua inglese. Inoltre, importanti sono alcune caratteristiche personali relative alla capacità logica e di ragionamento, grande capacità di attenzione e concentrazione, problem solving e predisposizione teorico–pratica alle materie elencate.
In questa breve disamina prenderemo in considerazione in particolare tre tipologie di corsi di laurea: Scienze Biologiche, Farmacia e Biotecnologie.
Biologia
Il corso di laurea L-13 Scienze Biologiche è un corso di laurea triennale, per lo più ad accesso programmato.
Gli obiettivi formativi del corso prevedono una solida preparazione nelle diverse aree della biologia, in modo da preparare ogni studente alle seguenti professioni:
a) analista biologo in ambito biomolecolare e biotecnologico (biologi, biochimici, biotecnologi alimentari);
b) analista biologo in ambito ambientale ed igienico (biologi, botanici, zoologi, ecologi);
c) analista biologo in ambito microbiologico, tossicologico, farmacologico e genetico (biologi, farmacologi, microbiologi).
Un dottore in biologia, alla fine del suo percorso di studi, possiederà competenze trasversali che gli consentiranno l’accesso a diversi ambiti professionali, quali:
- enti di ricerca;
- laboratori di analisi per il controllo qualità di prodotti alimentari, protezione ambientale, zootecnico o vivaistico;
- istituzioni preposte alla tutela dei beni culturali, parchi, musei, orti botanici;
- studi di comunicazione, divulgazione scientifica, editoria scientifica, traduzioni in ambito biologico;
- industrie farmaceutiche, biochimiche o alimentari.
Inoltre, la laurea triennale darà accesso agli studi del secondo ciclo (LM – 6 Biologia) e/o ai master universitari di primo livello.
Il laureato in Scienze biologiche potrà iscriversi, previo esame di abilitazione, all’Albo di Biologo junior, sez. B. L’iscrizione alla sez. A dell’Albo è possibile solo in seguito al conseguimento della laurea magistrale.
Per conoscere i dati di occupazione dei laureati in biologia leggi la scheda delle Scienze Biologiche!
Farmacia
Il corso di laurea LM-13 Farmacia è a ciclo unico, di durata quinquennale e con accesso programmato.
Gli obiettivi formativi del corso mirano a far acquisite ad ogni studente le basi scientifiche e la preparazione teorico–pratica all’esercizio della professione di farmacista, per operare quale esperto del farmaco e dei prodotti per la salute.
Al conseguimento della laurea magistrale e dopo aver superato l’esame di abilitazione professionale, il dottore magistrale in Farmacia potrà iscriversi e all’Albo dei Farmacisti per esercitare la professione di farmacista e all’Albo dei Chimici, sez. A, per esercitare la professione di chimico.
Infatti, la laurea magistrale in Farmacia non limita il laureato solo ed esclusivamente alla gestione di una farmacia, ma obiettivo del corso di laurea è anche quello di formare un professionista con conoscenze che gli permettano:
- di svolgere il ruolo di educatore sanitario e di partecipare a campagne istituzionali gestite in collaborazione con la pubblica amministrazione in diversi ambiti sanitari;
- di essere in possesso delle competenze per intervenire, all’atto della distribuzione dei medicinali, con informazioni, istruzioni, avvertenze, consigli al paziente e verifiche prima e dopo l’impiego dei farmaci;
- di svolgere un cruciale ruolo di collegamento tra paziente, medico e strutture del servizio sanitario pubblico.
Infine, il laureato in farmacia deve possedere le conoscenze e le capacità di apprendimento necessarie per proseguire l’iter formativo in scuole di specializzazione della classe dell’area farmaceutica, in dottorati di ricerca e master di II livello.
Per conoscere i dati di occupazione di un neo laureato, leggi la scheda del corso di laurea in Farmacia.
Biotecnologie
Il corso di laurea L-2 Biotecnologie è un corso di laurea triennale ad accesso programmato che intende formare una figura professionale in grado di eseguire criticamente protocolli sperimentali in cui vengono applicate metodiche del DNA ricombinante, di genomica, biochimiche, microbiologiche, biomolecolari e cellulari, previste dalle normative vigenti italiane e comunitarie.
Il dottore in Biotecnologie, dopo l’esame di abilitazione alla professione, può iscriversi all’Albo dei Biologi junior, sez. B e può trovare impiego presso:
- Università ed enti di ricerca pubblici e privati;
- strutture sanitarie;
- industrie biotecnologiche, chimico-farmaceutiche, agro-alimentari, agro-chimiche;
- laboratori di analisi e controllo qualità pubblici e privati;
- centri di fecondazione assistita;
- studi e/o società di consulenza per registrazioni di brevetti e proprietà intellettuale;
- agenzie di comunicazione e divulgazione scientifica.
Infine, qualunque sia il curriculum scelto, tutti i laureati devono essere in grado di proseguire gli studi ed iscriversi alle lauree magistrali.
Per conoscere i dati di occupazione dei neo-laureati, leggi la scheda del corso di laurea in Biotecnologie.