Superare un esame: missione possibile!

[vc_row][vc_column][vc_column_text]La vita dello studente universitario potrebbe essere disegnata come una semiretta fatta di corsi, attesa e studio, costellata di intensi e continui picchi d’ansia per esami e colloqui. Così descritta potrebbe sembrare un incubo, una sorta di bolgia infernale da cui fuggire.

Ma trovare un proprio metodo di approccio e di studio, programmare gli esami, da quelli obbligatori a quelli più piacevoli e affini ai nostri interessi, potrà dare immense soddisfazioni allo studente universitario. E, soprattutto, sarà in grado di fornirgli un metodo generale valido per qualsiasi cosa vorrà fare nella vita.

La laurea può diventare un vero e proprio attestato di successo, se si segue il percorso giusto.

Un libro per riuscire nell’impresa

Superare un esame è il titolo e la promessa di un testo in grado di affrontare ogni aspetto di un momento imprescindibile di qualsiasi corso universitario, percorso scolastico o test d’ingresso.

Superare un esame riuscendo a trasformare l’ansia, l’emotività e lo studio in risorse a proprio favore, evitando che diventino armi a doppio taglio, non è un’impresa impossibile.

Lo studente strategico

Prima di tutto, lo studente deve avere una propria strategia che gli permetta di programmare il tempo, dividendolo fra corsi e studio. La gestione del tempo è un momento fondamentale per poter essere in grado di ripartire in modo adeguato le energie e ritrovarsi a vivere con serenità, rendendo il periodo di studio realmente proficuo, privo di ansie e incertezze, e arrivando al giorno dell’esame con una tranquilla disposizione d’animo.

Insomma, come si fa a studiare con meno fatica e in modo più proficuo? Come si può organizzare lo studio per risparmiare tempo, o almeno, vivere il tempo da dedicare allo studio in modo più sereno? Quali sono gli strumenti che lo studente può utilizzare per diventare strategico?

Tutte le risposte sono nel testo.

Motivazione e ostacoli

La scelta del percorso universitario è un momento in cui si mettono sui piatti della bilancia diverse argomentazioni. Fanno da peso e contrappeso una passione, un talento, l’idea di una maggiore possibilità di trovare lavoro, il pensiero di percorrere strade ancora poco frequentate e chissà quante altre.

Ma per non pentirsi della scelta, come un ubriaco che la mattina dopo si risveglia con il tatuaggio di Justin Bieber sull’avambraccio, bisognerà tenere conto di ragioni che durino più di un momento e che siano in grado di sostenere lo studente durante il suo percorso.

Avere una motivazione forte e incrollabile è fondamentale per potere affrontare dei sacrifici e resistere fino al momento della ricompensa finale, così come passare attraverso fallimenti e sconfitte senza perdere di vista la meta. Ma da cosa nasce una motivazione abbastanza forte da farci resistere a ogni tempesta? Dipende da noi o anche dagli altri? E, soprattutto, come possiamo utilizzarla in modo strategico per affrontare il nostro percorso universitario nel modo giusto?

La voglia di lasciare tutto e fuggire non è una condizione così rara. L’abbiamo provata tutti almeno una volta nel percorso universitario e non è improbabile che la proveremo ancora in futuro, in situazioni lavorative o familiari.

Il percorso della carriera scolastica inizia con una gran voglia di fare, con l’entusiasmo degli inizi alimentato dalla passione e dal desiderio di raggiungere a tutti i costi l’obiettivo che ci si era prefissati. Ma non potevamo certo fare i conti in anticipo con ostacoli imprevedibili che non lasciano intravedere via d’uscita.

Ecco, allora, che si impossessa di noi l’immobilità e la volontà di lasciare tutto. È maggiore la paura di fallire o quella di riuscire per poi ritrovarsi di fronte a ulteriori ostacoli, in un ciclo infinito e che spaventa e dissuade? La risposta non è mai univoca, ma la soluzione può esserlo!

Gestire l’ansia

Fra gli ostacoli più grandi che si frappongono tra voi e il successo di un esame universitario possiamo annoverare, senza dubbio, l’ansia! Quanti di noi hanno maledetto il proprio modo di essere, il proprio carattere, la timidezza, quel momento in cui, dopo mesi di studio, ci si siede di fronte all’esaminatore e la mente diventa una lavagna completamente pulita. Il vuoto più totale si impossessa di noi. Possibile che, in un momento, settimane e settimane di studio possano essere eliminate, sparire come se avessimo subito una lobotomia?

In realtà, noi abbiamo il potere di cambiare tutto ciò. E questo può accadere perché con la nostra intelligenza siamo in grado di capovolgere un’affettività di segno negativo portandola verso il segno positivo. Come la sensazione orribile che ci ha portato a studiare con l’ansia di non essere in grado di finire il programma di studio o con la scontata consapevolezza che all’esame non avremmo ricordato nulla e ci saremmo “bloccati” di fronte all’esaminatore. Queste sensazioni possono essere capovolte, facendo leva su tutti gli elementi positivi della nostra preparazione: strategia, metodo, studio, conoscenza degli argomenti d’esame.

È fondamentale apprendere come si fa a cambiare pensieri di segno negativo, inutili e dannosi, in pensieri, e quindi azioni, di segno positivo, che siano costruttivi e utili per raggiungere il nostro scopo.

Conclusioni

Grazie al testo Superare un esame sarà possibile non solo trasformare la propria emotività in uno strumento utile per noi (e non contro di noi), ma impareremo a sfruttare ogni esame come un’esperienza di crescita e non più un male necessario che ci fa progettare la fuga.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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