Ottava graduatoria simulazione Test Professioni Sanitarie

Si è svolta ieri l’ottava simulazione collettiva del test Professioni Sanitarie 2019.

Ci stiamo avvicinando sempre di più al giorno della prova ufficiale (11 settembre), quindi l’esercitazione continua diventa fondamentale (oltre allo studio della teoria).

Abbiamo analizzato la graduatoria generale confrontandola con quella della settimana scorsa.

Vediamo i risultati.

Ottava graduatoria simulazione test professioni sanitarie 2019

Hanno partecipato alla simulazione collettiva 1.884 aspiranti matricole: 321 in più rispetto a Mercoledì scorso.

Di questi, 1.289 hanno raggiunto il punteggio minimo per entrare in graduatoria (20 punti).

Un risultato che non garantisce l’ingresso, che dipende ovviamente anche dalle “performance” degli altri candidati.

La prima posizione ha registrato lo stesso punteggio della settimana scorsa: 90 punti.

Tu come ti sei posizionato?

Per scoprirlo, consulta la graduatoria.

Non sei riuscito a partecipare alla simulazione di ieri?

Ecco i prossimi appuntamenti.

Domanda tratta dalla simulazione

Quest’anno, come già saprai, ci saranno ben 12 domande di cultura generale.

Nelle simulazioni collettive stiamo proponendo lo stesso numero di quesiti del test ufficiale per consentirti di familiarizzare con questa tipologia, che fino all’anno scorso era un pò “snobbata” (c’erano soltanto 2 domande).

Vediamo una domanda di cultura generale tratta dalla simulazione:

L’accesso alle cariche elettive:
A è regolamentato per legge dalle cosiddette “quote rosa”
B avviene senza alcuna discriminazione di sesso
C è riservato alle donne nella misura del 30% calcolato sul numero complessivo dei seggi da assegnare
D è riservato agli uomini
E è riservato anche alle donne, purché abbiano compiuto i 35 anni di età

La risposta esatta è la lettera B.

“L’articolo 51, come modificato dalla l. cost. 1/2003, stabilisce che tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge; attribuisce inoltre alla Repubblica, al fine del perseguimento di detta eguaglianza nell’accesso ad uffici pubblici e cariche elettive, il compito di promuovere con appositi provvedimenti le pari opportunità fra i due sessi”.