Corso di laurea in Tecniche in fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (L/SNT/3)
Il corso di laurea
Il corso di laurea in Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare rientra nella Classe delle Professioni Sanitarie Tecniche. I laureati sono operatori sanitari che provvedono alla gestione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica, anche se deve saper calcolare i parametri di gestione della circolazione extracorporea, essere capace di raccogliere i dati tecnico-statistici e di compilare la cartella clinica.
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Il piano di studi
Attività di base
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Scienze propedeutiche | SPS/07 Sociologia generale MED/01 Statistica medica INF/01 Informatica FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) |
8 | |
Scienze biomediche | MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica MED/05 Patologia clinica MED/04 Patologia generale BIO/16 Anatomia umana BIO/10 Biochimica BIO/09 Fisiologia |
14 | |
Primo soccorso | MED/41 Anestesiologia MED/18 Chirurgia generale MED/09 Medicina interna BIO/14 Farmacologia |
6 | |
Totale Attività di Base: | 28 |
Attività caratterizzanti
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Scienze e tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare | 36 | ||
Scienze medico-chirurgiche | MED/33 Malattie apparato locomotore MED/18 Chirurgia generale MED/08 Anatomia patologica |
5 | |
Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari | MED/43 Medicina legale MED/42 Igiene generale e applicata MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia |
6 | |
Scienze interdisciplinari cliniche | MED/41 Anestesiologia MED/32 Audiologia MED/31 Otorinolaringoiatria MED/30 Malattie apparato visivo MED/27 Neurochirurgia MED/26 Neurologia MED/21 Chirurgia toracica MED/14 Nefrologia MED/13 Endocrinologia MED/10 Malattie dell’apparato respiratorio MED/06 Oncologia medica |
13 | |
Scienze umane e psicopedagogiche | M-PSI/01 Psicologia generale M-PED/01 Pedagogia generale e sociale |
2 | |
Scienze interdisciplinari | ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni | 3 | |
Scienze del management sanitario | SECS-P/07 Economia aziendale IUS/07 Diritto del lavoro |
2 | |
Tirocinio differenziato per specifico profilo | MED/50 Scienze tecniche mediche applicate | 60 | |
Totale Attività Caratterizzanti | 127 |
Attività affini
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Attività formative affini o integrative | ING-IND/34 Bioingegneria industriale | 1 | |
Totale Attività Affini | 1 |
Altre attività
CFU | |
A scelta dello studente | 6 |
Per la prova finale | 5 |
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 4 |
Altre attività quali l’informatica, attività seminariali ecc. | 6 |
Laboratori professionali dello specifico SSD | 3 |
Totale Altre Attività | 24 |
TOTALE CREDITI | 180 |
Accesso
Il corso di laurea in Tecniche della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare rientra nella disciplina della legge n. 264 del 1999 che ne stabilisce il numero programmato a livello nazionale. La prova di ammissione viene elaborata dalle singole Università sulla base delle disposizioni del Miur che ogni anno con appositi decreti ministeriali comunica gli argomenti, i programmi e il numero dei posti disponibili nei vari Atenei italiani. Ci si può iscrivere al test anche in più Università, ma si può sostenere la prova in uno solo degli atenei prescelti, giacché la data di svolgimento del test è la stessa in tutta Italia.
Sbocchi occupazionali
Il lavoro dipendente è svolto principalmente nelle ASL, nelle aziende ospedaliere, negli ambulatori specialistici, nelle case di cura private e, in particolare, nei reparti di terapia intensiva di cardiologia, nei quali il tecnico è responsabile del funzionamento delle apparecchiature utilizzate con i pazienti sottoposti ad interventi chirurgici al cuore e in tutti quei casi in cui la circolazione sanguigna deve essere supportata da idonee strumentazioni. Gli ambiti in cui può operare sono molteplici e vanno da quello cardiochirurgico a quello oncologico e neurochirurgico.
Il mercato del lavoro
Secondo il XXI Rapporto AlmaLaurea, tra i laureati nelle Professioni Sanitarie Tecniche, a un anno dalla laurea:
- il 51,4% lavora e non è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
- il 5% lavora ed è iscritto alla specialistica;
- il 15,8% non lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
- il 6,5% non lavora, non è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello e non cerca;
- il 21,3% non lavora, non studia ma cerca occupazione.
Lo stipendio mensile netto medio è di 1.236 euro.