Corso di laurea in Scienze della Comunicazione (Classe L-20)

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Il corso di laurea

Il corso di laurea in Scienze della Comunicazione (Classe L-20) mira all’acquisizione da parte dei laureati di capacità critiche di analisi dei contesti storici, politici, economici, sociali, giuridici dei fenomeni comunicativi e allo svolgimento di attività di laboratorio e/o attività esterne. A tale scopo il corso comprende tra le discipline di base e caratterizzanti insegnamenti e attività finalizzati all’apprendimento dei fondamenti – teorici, linguistici e cognitivi – delle diverse forme di comunicazione, nonché degli strumenti informatici che ne costituiscono oggi il veicolo. Difatti il corso di laurea è strutturato in un curriculum in cui gli studi umanistici si integrano con quelli giuridico-sociali ed economici avvalendosi degli strumenti offerti dall’informatica.

 

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Il piano di studi

Attività di base

 

ambito disciplinare settore CFU
Discipline semiotiche, linguistiche e informatiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
L-LIN/12 Lingua e traduzione – lingua inglese
18
Discipline sociali e mediologiche SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/07 Sociologia generale
24
Totale Attività di Base: 42

 

Attività caratterizzanti

 

ambito disciplinare settore CFU
Metodologie, analisi e tecniche della comunicazione M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi 12
Scienze umane ed economico-sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SECS-P/01 Economia politica
M-PSI/01 Psicologia generale
36
Discipline giuridiche, storico-politiche e filosofiche IUS/10 Diritto amministrativo 12
Totale Attività Caratterizzanti 60

 

Attività affini

 

ambito disciplinare settore CFU
Attività formative affini o integrative SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/07 Sociologia generale
M-STO/04 Storia contemporanea
M-PSI/01 Psicologia generale
M-GGR/01 Geografia
M-FIL/06 Storia della filosofia
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione
L-ART/05 Discipline dello spettacolo
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
INF/01 Informatica
36
Totale Attività Affini 36

 

Altre attività

 

CFU
A scelta dello studente 12
Per la prova finale 6
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 6
Abilità informatiche e telematiche 6
Tirocini formativi e di orientamento 0-12
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro 12
Totale Altre Attività 42

 

TOTALE CREDITI 180

 

Accesso

I corsi di laurea in Scienze della Comunicazione non sono disciplinati dalla normativa sull’accesso programmato nazionale; nel rispetto, però, del principio dei requisiti minimi, le Università devono dichiarare la propria offerta “sostenibile” in base ai criteri di adeguatezza delle strutture e del corpo docente, e dunque possono limitare le immatricolazioni istituendo una prova di ammissione selettiva oppure definire un test di orientamento che non è vincolante per l’iscrizione al corso ma ha il solo scopo di valutare la preparazione iniziale degli studenti. È fondamentale, dunque, leggere con attenzione il bando pubblicato dall’Ateneo presso cui ci si intende iscrivere.

Sbocchi occupazionali

Il laureato in Scienze della Comunicazione potrà svolgere attività professionali nelle organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in qualità di esperto della comunicazione tradizionale e multimediale, in particolare con funzioni di direttore del marketing strategico, responsabile della comunicazione, giornalista, professionista nell’elaborazione dell’informazione dei mezzi di comunicazione a larga diffusione.

Il mercato del lavoro

Stando alla XXI indagine AlmaLaurea, ad un anno dalla laurea, il 42% dei laureati in Scienze della Comunicazione trova un impiego.

Nello specifico:

  • il 32,1% lavora e non è iscritto ad alcun corso di laurea;
  • il 9,9% lavora ed è iscritto ad un corsi di laurea di secondo livello;
  • il 32,5% dei laureati non lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
  • il 10,1% non lavora, non è iscritto ad alcun corso di laurea e non cerca;
  • il 15,4 % non lavora, non è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello ma cerca lavoro.

Lo stipendio medio mensile è di 1.007 euro.

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