Corso di laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche (classe L-27)
Il corso di laurea
Il corso di laurea mira a formare laureati che posseggano adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze chimiche di base, sia teoriche che sperimentali.
Il laureato sarà così in grado di inserirsi in attività lavorative che richiedano padronanza del metodo scientifico, capacità di applicazione di metodi e tecniche innovative e uso di attrezzature complesse. La formazione in attività di laboratorio, in particolare, dà una professionalità spendibile immediatamente nel mercato del lavoro. Inoltre le competenze acquisite permettono al laureato di adeguarsi all’evoluzione della disciplina, di interagire con le professionalità contigue e di continuare gli studi nei corsi di laurea magistrale.
Accesso
I corsi di laurea in Scienze e tecnologie chimiche non rientrano nella normativa nazionale sull’accesso programmato, tuttavia, nel rispetto del principio dei requisiti minimi, ciascuna Università ha l’obbligo di dichiarare la propria offerta “sostenibile” in base ai criteri di adeguatezza delle strutture e del corpo docente. Ciò significa che ciascuna Università può limitare le immatricolazioni istituendo il numero programmato e una prova di ammissione selettiva.
Sbocchi occupazionali
I tecnici chimici assistono gli specialisti nelle analisi di materie solide, liquide e gassose condotte nell’ambito della ricerca chimica ovvero per attività di produzione, che richiedono l’applicazione delle procedure e dei protocolli della chimica, finalizzate allo sviluppo di nuovi prodotti o processi, al controllo della qualità della produzione, al controllo e mantenimento degli standard di qualità ambientale, di funzionamento e di sicurezza dei relativi sistemi tecnici, apparati e impianti.
L’esercizio della professione di Chimico junior è regolata dalle leggi dello Stato.
Il mercato del lavoro
Secondo la XXI indagine AlmaLaurea, ad un anno dalla laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche:
- il 10,5% dei laureati lavora e non è iscritto ad un altro corso di laurea;
- il 13,2% lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
- il 70,7% non lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
- il 2,4% non lavora, non è iscritto ad un corso di secondo livello e non cerca lavoro;
- il 3,2% non lavora, non è iscritto ad alcun corso di laurea ma cerca.
La retribuzione media mensile è di 769 euro.