Corso di laurea in Ingegneria Industriale (classe L-9)
Il corso di laurea
I corsi di laurea in Ingegneria Industriale nascono con l’obiettivo di riunire le competenze scientifiche e tecnologiche che stanno alla base del profilo del moderno ingegnere industriale volto alla progettazione, alla costruzione e alla gestione di macchine, impianti e processi. Il corso ricopre un’ampia gamma di interessi scientifico-tecnologici e le attività di ricerca, oltre a riprendere e sviluppare alcuni grandi temi, si orientano verso obiettivi nuovi e innovativi nell’ambito delle aree disciplinari afferenti.
Al termine del corso di laurea triennale si acquisisce il titolo di ingegnere industriale junior.
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Il piano di studi
Attività di base
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Matematica, informatica e statistica | MAT/07 Fisica matematica MAT/05 Analisi matematica MAT/03 Geometria |
36 | |
Fisica e chimica | FIS/03 Fisica della materia FIS/01 Fisica sperimentale CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie |
27 | |
Totale Attività di Base: | 63 |
Attività caratterizzanti
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Ingegneria energetica | ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/09 Sistemi per l’energia e l’ambiente |
18 | |
Ingegneria dei materiali | ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali ING-IND/21 Metallurgia ICAR/08 Scienza delle costruzioni |
21 | |
Ingegneria meccanica | ING-IND/17 Impianti industriali meccanici ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione ING-IND/15 Disegno e metodi dell’ingegneria industriale ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine |
39 | |
Totale Attività Caratterizzanti | 78 |
Attività affini
ambito disciplinare | settore | CFU | |
Attività formative affini o integrative | MAT/09 Ricerca operativa ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale ING-IND/31 Elettrotecnica |
21 | |
Totale Attività Affini | 21 |
Altre attività
CFU | |
A scelta dello studente | 12 |
Per la prova finale | 3 |
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera | 2 |
Ulteriori conoscenze linguistiche | 1 |
Totale Altre Attività | 18 |
TOTALE CREDITI | 180 |
Accesso
I corsi di laurea in Ingegneria non rientrano nella normativa nazionale sull’accesso programmato; tuttavia, nel rispetto del principio dei requisiti minimi, ciascuna Università ha l’obbligo di dichiarare la propria offerta potenziale “sostenibile” in base ai criteri di adeguatezza delle strutture e del corpo docente. Ciò significa che ciascuna Università può limitare le immatricolazioni istituendo il numero programmato e prevedendo lo svolgimento di una prova di ammissione con finalità selettive.
La maggior parte dei corsi di laurea in Ingegneria, consorziate nel CISIA, adotta criteri comuni nella valutazione degli studenti; ad oggi dunque, gli studenti intenzionati ad immatricolarsi ai corsi di laurea in Ingegneria sono tenuti ad affrontare la stessa prova d’esame.
Sbocchi occupazionali
Le attività professionali che formano oggetto della professione di ingegnere industriale junior sono volte al concorso ed alla collaborazione ad attività di:
- progettazione, direzione lavori, stima e collaudi di macchine ed impianti;
- rilievi tecnici relativi al funzionamento di macchine ed impianti;
- attività che implicano l’uso di metodologie standardizzate, quali la progettazione, la direzione lavori e il collaudo di singoli componenti di macchine ed impianti.
Per ottenere il titolo di ingegnere industriale junior occorre, al termine del corso di laurea triennale, sostenere l’esame di Stato, inoltre, al fine di esercitare la libera professione occorre essere iscritti all’apposito albo professionale.
I laureati della classe potranno infine svolgere attività di consulenza e di formazione tecnica in tutti i settori di competenza e potranno conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di perito industriale. I laureati dei percorsi triennali potranno conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere industriale solo dopo aver conseguito la laurea magistrale biennale
Tra i principali ruoli ricoperti dai laureati in tale classe abbiamo:
- l’analista di processi e cicli di produzione;
- il responsabile della produzione;
- il responsabile della qualità industriale.
Il mercato del lavoro
Dalla XXI Indagine AlmaLaurea risulta che, a un anno dalla laurea, l’87,3% dei laureati è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello.
Nello specifico:
- il 9,3% dei laureati lavora e non è iscritto alla specialistica;
- il 10,5% lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello;
- il 76,8% non lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello.
Il guadagno medio mensile ammonta a 983 euro.