Scienze Motorie o Fisioterapia? Le differenze tra i due corsi di laurea

scienze motorie o fisioterapia

E’ possibile laurearsi in Scienze Motorie e poi esercitare la professione di fisioterapista, magari prendendo una specialistica in fisioterapia?

Se sei tra quelli che si pongono questa domanda, abbiamo subito la risposta per te: no!

Vediamo insieme perché.

Scienze Motorie o Fisioterapia: le cause del disguido

La confusione sui due ruoli e sulle due professioni nasce in seguito alla approvazione di un emendamento – in sede di conversione del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27.

Diveniva infatti legge l’equiparazione tra due diplomi di laurea: quello in scienze motorie e quello in fisioterapia, previa frequenza di un non meglio specificato «idoneo corso su paziente» da istituirsi presso le università con decreto ministeriale.
L’equipollenza attribuiva il medesimo valore legale a titoli di studio conseguiti a conclusione di percorsi formativi radicalmente diversi.

Infatti, mentre per il conseguimento del diploma di laurea in Fisioterapia è previsto un esame finale con valore abilitante alla professione, non esiste analoga previsione per il conseguimento della laurea in scienze motorie. Più di un dubbio, pertanto, era lecito adombrare circa la compatibilità di tale equipollenza con l’articolo 33 della Costituzione che, per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, prevede il superamento di un apposito esame di Stato.

Equipollenza legale ma non professionale

L’ambito, le modalità ed i limiti dell’equipollenza, peraltro, non furono accompagnati da adeguati chiarimenti del legislatore, ed i dubbi non erano affatto pochi.

Tra questi, il più immediato, sembra ricavarsi nel fatto che il corso di laurea in fisioterapia abilita all’esercizio di una professione sanitaria, mentre al laureato in scienze motorie è espressamente preclusa la possibilità di svolgere attività di tipo sanitario ed assistenziale.

L’equipollenza dei due titoli aveva innestato una “guerra” fra le due classi di laureati e la ferma presa di posizione dei fisioterapisti per l’abrogazione della stessa. Risultato raggiunto, dopo oltre 5 anni di dibattito sul tema, nell’aprile del 2011, con l’approvazione in via definitiva da parte del Senato del Ddl 572-B .

Scienze Motorie e Fisioterapia: due percorsi differenti

Fisioterapia fa parte delle professioni sanitarie (come infermieristica, logopedia ed ostetricia, per intenderci): il corso di laurea in Fisioterapia, quindi, prevede un test di ammissione nazionale.

Scienze Motorie fa parte della Facoltà di Scienze Motorie oppure, in molti casi, della Facoltà di Medicina. Non rientra nella normativa sull’accesso programmato nazionale, ma molte Università decidono di vincolare le immatricolazioni a un test d’ingresso.

Se il laureato in Scienze Motorie volesse praticare la professione di fisioterapista, non gli resterebbe che tentare il test di ammissione a Fisioterapia, accedere al corso di laurea e magari valutare la possibilità di convalidare alcuni esami; tuttavia il tirocinio in fisioterapia è obbligatorio, anche se lo studente è già laureato in scienze motorie.

Come prepararsi ai test di ammissione a Fisioterapia e Scienze Motorie?

Come abbiamo detto, il corso di laurea in Fisioterapia prevede un test di ammissione nazionale. Ogni anno il MIUR pubblica il decreto con le indicazioni per la formulazione della prova, che poi viene gestita autonomamente dai singoli atenei.

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Per quanto riguarda Scienze Motorie, anche se non esiste normativa nazionale, moltissime Università ricorrono al test di ammissione.

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