Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici (Classe L-14)
Il corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici, della durata di 3 anni, mira a formare laureati che abbiano una solida padronanza dei principali saperi afferenti all’area giuridica e siano in grado di applicare la normativa ad essi pertinenti, in particolare negli ambiti storico-filosofico, privatistico, pubblicistico, processualistico, penalistico e internazionalistico, nonché in ambito istituzionale, economico, comparatistico e comunitario.
I curricula del corsi di laurea assicura, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l’acquisizione, inoltre, di adeguate conoscenze e consapevolezza dell’informatica giuridica e del linguaggio giuridico di almeno una lingua straniera.
Accesso
Il corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici non rientra nella normativa sull’accesso programmato nazionale; piuttosto, nel rispetto del principio dei requisiti minimi, ciascuna Università ha l’obbligo di dichiarare la propria offerta “sostenibile” in base ai criteri di adeguatezza delle strutture e del corpo docente. Ciò significa che ciascuna Università può limitare le immatricolazioni istituendo il numero programmato e prevedendo una prova di ammissione selettiva oppure può optare per la somministrazione di un test di orientamento che valuti esclusivamente, senza alcun valore selettivo, la preparazione degli studenti. È importante, dunque, leggere attentamente il bando pubblicato dall’Ateneo presso cui ci si vuole iscrivere.
Sbocchi occupazionali
I laureati in Scienze dei Servizi Giuridici svolgono attività professionali in ambito giuridico-amministrativo pubblico e privato, nelle amministrazioni, nelle imprese, nel terzo settore e nelle organizzazioni internazionali, per le quali sia necessario una specifica preparazione giuridica come operatore giudiziario (cancellieri, ufficiali giudiziari ecc.), operatore giuridico d’impresa, operatore giuridico-informatico, nonché consulente del lavoro.
Uno sbocco professionale interessante è quello del Consulente del lavoro, il cui titolo professionale si consegue superando l’esame di stato di abilitazione professionale . All’esame di stato sono ammessi i laureati triennali e i titolari degli altri diplomi previsti dalla legge che abbiano effettuato un tirocinio biennale.
Il mercato del lavoro
Dalla XXI rilevazione AlmaLaurea, emerge che ad un anno dalla laurea il 51,7% dei giovani laureati trova un impiego.
L’11,2% dei laureati lavora ed è iscritto ad un corso di laurea di secondo livello.
Il guadagno netto mensile medio per un neo laureato in Scienze dei Servizi Giuridici è di 1.139 euro.