Medicina Legale: la specializzazione che si lega col diritto

medicina legale

Tempo di esami per le scuole di specializzazione e di tante novità in merito: concorso nazionale per esami e titoli, prova scritta telematica , quesiti a risposta multipla, e per la gioia dei sindacati degli specializzandi, possibilità per i candidati di scegliere complessivamente fino a quattro Scuole, anche appartenenti ad Aree diverse (Medica, Chirurgica, Servizi Clinici), evitando così di restare “ingabbiati” in un’unica Area.

tweet med legale

Prendendo spunto dal tweet di un nostro contatto (twitter.com/Ammissioni), oggi vi parliamo della specializzazione in Medicina Legale e dei suoi vari indirizzi; in attesa del bando di concorso (previsto per luglio) con l’indicazione dei numeri a disposizione, possiamo però già dirvi che, ad esempio, alla Sapienza di Roma l’anno scorso erano disponibili 5 posti (per una durata complessiva di un percorso di specializzazione di 5 anni) mentre a Padova appena 2 e a Bari 3.
Ora, compreso che il numero è davvero esiguo, cerchiamo anche di capire di cosa si occupa lo specializzando in Medicina Legale.

La medicina legale è la disciplina che affronta tutti i momenti cruciali della umana esistenza, dalla procreazione assistita alla interruzione della gravidanza, dalla sperimentazione dei farmaci al trapianto di organi, dagli effetti lesivi della violenza e dell’incuria alle esigenze di giustizia penale e civile, rappresentando nel corso degli studi universitari ed in specie di quelli biomedici e giuridici l’unica occasione che consente la formazione di una coscienza bioetica adeguata alle complesse questioni inerenti la persona e i fondamentali diritti alla vita e alla salute, alla dignità e alla libertà dell’uomo.

In generale, le Scuole di specializzazione in Medicina Legale hanno lo scopo di formare medici specialistici nel settore professionale della medicina legale e delle assicurazioni. In particolare si occupano dei rapporti tra la medicina e la legge, e insieme alla medicina sociale fa parte della medicina pubblica. Essa si suddivide in medicina giuridica, che si occupa dell’evoluzione del diritto, dell’interpretazione delle norme e della loro applicabilità dal punto di vista medico e in medicina forense, che utilizza la medicina al fine di accertamento di singoli casi di interesse giudiziario.

Difatti normalmente si articola in numerosi indirizzi, che possono essere suddivisi in 3 macro aree:

a) medicina legale e delle assicurazioni;

b) psicopatologia forense;

c) tossicologia forense.

Durante il percorso di specializzazione, il futuro medico legale dovrà apprendere conoscenze differenti a seconda dell’indirizzo prescelto: si passa dall’approfondimento delle conoscenze giuridiche, al’acquisizione di conoscenze di Tecnica delle autopsie e Diagnostica di tanatologia medico-legale, di Identificazione personale, di Metodologia del sopralluogo; oppure lo specializzando dovrà apprendere le attività medico-legali di competenza del Servizio Sanitario Nazionale (ospedali e USL), di Medicina legale militare, di Medicina del lavoro, di Medicina sociale, di Organizzazione, Programmazione ed Informatica sanitaria, oppure approfondire le basi dottrinarie e le attività pratiche di Medicina assicurativa degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali, delle forme di protezione sociale affidate all’INPS.

Insomma, medico legale non è solo sinonimo di autopsia, e lo scandalo a cui fa riferimento il nostro contatto di Twitter è, effettivamente, immotivato!

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