“Il colloquio si svolge su argomenti di interesse multidisciplinare attinenti ai programmi dell’ultimo anno […] può essere incentrato su esperienze di ricerca o progetti sotto forma di tesina”… così recita la Circolare Ministeriale del 2007!
Si tratta di una conversazione tra te e la commissione che dovrà svilupparsi intorno a un tema centrale, scelto da te e concordato con i docenti, affrontato attraverso le singole discipline
di studio dell’ultimo anno.
L’obiettivo del colloquio è accertare l’acquisizione di alcune competenze, come la capacità di collegamento, la proprietà di linguaggio, l’abilità e la coerenza nel portare avanti un discorso
unitario. Ti verrà chiesto di dare un saggio della tua maturità personale, del tuo spirito critico, della tua capacità di rielaborare le nozioni apprese dai libri di testo.
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Come prepararsi al colloquio orale
Ti suggeriamo qualche piccolo trucco per vivere con maggiore serenità le fasi di preparazione del colloquio, da domani ti aiuteremo anche sulle tesine e sulle mappe concettuali!
. esercitati a vincere la fretta nell’esposizione, abituandoti ad esporre gli argomenti ad alta voce, con calma e in modo chiaro;
. pensa al fatto che una parte significativa del colloquio è costituita dalla tesina a cui hai dedicato un certo tempo e su cui sarai sicuramente in grado di esprimerti in modo adeguato;
. abituati a prestare ascolto alle domande e alle osservazioni, sfruttando gli spunti che ti vengono proposti in modo positivo:
. l’insegnante non interviene per confonderti, ma per guidarti;
. non perdere la fiducia in te stesso;
. ricorda che l’esame è solo un momento di ratifica di un percorso compiuto: se ti sei impegnato il risultato non potrà che essere positivo.
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Il giorno del colloquio orale
. presentati in modo garbato, salutando;
. evita abbigliamenti stravaganti, poco adatti alla situazione;
. porta con te tutto il materiale che ti potrà essere utile per lo svolgimento dell’esame
. assumi una posizione che ti consenta di rivolgerti a tutti i membri della commissione;
. evita pause troppo lunghe nell.esposizione;
. non interrompere i commissari;
. nei confronti di una eventuale critica non restare sulle tue posizioni, ma non fare precipitose inversioni di rotta che denoterebbero solo insicurezza e superficialità nella scelta delle tesi sostenute;
. cerca di raggiungere il punto essenziale del colloquio, evitando divagazioni di ogni genere e introduzioni eccessivamente lunghe;
. cura il registro che utilizzi, adeguandoti alle domande che ti vengono rivolte;
. sii ordinato nelle tue esposizioni: inizia dai concetti generali per giungere al particolare;
. concludi sempre le riflessioni che sviluppi.
Non ci resta che augurarti buon lavoro e in bocca al lupo!
