Life Skills: viaggia sicuro nel lavoro e nella vita

Life Skills
La scelta universitaria è una delle scelte più importanti che una persona si trova a compiere nella vita. Ci si domanda spesso come si può scegliere la facoltà giusta, se si avranno le capacità necessarie per portare a termine il percorso prescelto e se non si stia commettendo un grave errore che pregiudicherà tutta la vita. Perché tanta indecisione e tanti dubbi? Perché questa scelta è la prima veramente importante che siamo portati ad effettuare e se ne percepisce pienamente il valore.

Prima di decidere e indipendentemente da cosa farai e da quello che riterrai sarà il tuo futuro, per partire per questo importante viaggio, hai bisogno di essere equipaggiato in modo adeguato, poiché certe abilità possono esserti utili sia nell’atto della scelta che nella fase successiva.

Oggi si parla di “life skills” come di competenze necessarie per trovare una buona dimensione esistenziale. Secondo l’OMS sono abilita/capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare in modo adeguato le esigenze e i cambiamenti che la vita quotidiana ci presenta.

L’importanza delle life skills risiede proprio nel loro carattere “adattivo”. Chi le possiede è quindi capace di adattarsi meglio e in modo più efficace ai cambiamenti, opera scelte più consapevoli e corrispettive alle proprie aspettative, percepisce un senso di benessere generale dettato dall’adeguatezza delle proprie azioni.

Quelle che seguono sono quindi le principali competenze che è importante tu possegga. Chi non le avesse ancora? Nessuna preoccupazione se non le possiedi tutte… si possono sviluppare e si possono anche migliorare nel corso del tempo. L’importante è cercare di comprenderne l’importanza e provare a fare una sorta di bilancio personale per identificare quelle che già sono in tuo possesso.

Conoscere se stessi (e non solo)

La consapevolezza di sé è sicuramente la dimensione più significativa da raggiungere. Essere consapevoli  significa conoscere in ogni momento i propri sentimenti e le proprie preferenze e usare questa conoscenza per guidare i processi decisionali e avere una valutazione realistica delle proprie abilità e una ben fondata fiducia in sé stessi. Comprende:

  • La Consapevolezza emotiva, riconoscimento delle proprie emozioni e dei loro effetti.
  • L’Autovalutazione dei propri punti di forza e dei propri limiti.
  • La fiducia in se stessi, cioè la sicurezza del proprio valore e delle proprie capacità.

La stima di sé, il nostro sistema immunitario emotivo

La stima di sé riguarda come ciascuno vede se stesso, come si valuta e fa parte della dimensione della consapevolezza di sé. In questo senso la stima di sé è un’esperienza molto soggettiva, legata più a ciò che ciascuno sente e pensa a proposito di se stesso, che non a quello che gli altri pensano di lui. In effetti, se ci pensi bene, il nostro peggior critico siamo noi stessi.

Se hai una buona considerazione di te stesso, quindi se ti giudichi e ti pensi in termini positivi, attivi una sorta di sistema immunitario psico-emotivo, che ti permetterà di fronteggiare in modo efficace le prove della vita e di saper anche rialzarti quando potrai essere soggetto a qualche caduta. Una considerazione negativa di te stesso invece, può determinare un maggior timore nell’affrontare i problemi e le circostanze della vita e una minore capacità di recupero di fronte agli insuccessi. In conclusione devi avere sempre in mente due cose:

Considera che la prima storia d’amore che dobbiamo vivere con successo è quella con noi stessi. L’amore per se stessi ci consente di essere in grado di amare gli altri e di avere relazioni soddisfacenti.

Cerca sempre di avere fiducia in te stesso, nella tua capacità di agire. Essere fiducioso significa pensare che sei capace di agire in maniera adeguata nelle situazioni importanti.

Le emozioniIntelligenza emotiva: so come mi sento e so come si sentono gli altri

È ormai dimostrato come il successo nella vita non sia determinato tanto dalla potenza dell’intelletto, quanto dalla capacità che l’individuo manifesta nel comunicare con gli altri, nel valutare adeguatamente le situazioni sociali ed emozionali, nel controllare le proprie emozioni e inibire la propria aggressività, nell’emettere opportuni segnali emotivi, funzionali a sintonizzarsi con gli altri. Si tratta del QE (quoziente emotivo).

L’intelligenza emotiva, come viene chiamata, è la capacità di riconoscere i propri stati d’animo e quelli degli altri (empatia). Se sei consapevole di come ti senti e di come si sentono gli altri puoi motivare te stesso e gestire positivamente le tue emozioni, tanto interiormente quanto nelle tue relazioni.

Tra le competenze emotive personali, ovvero il modo in cui siamo consapevoli di noi stessi, c’è la padronanza di sé. Essere dotati di intelligenza emotiva significa essere in grado di gestire i propri sentimenti, essere quindi capaci di controllarli ed esprimerli in modo appropriato ed efficace.

Talora succede che chi non è consapevole delle proprie emozioni non riesca nemmeno ad operare le scelte esistenziali funzionali per il proprio benessere e si lasci invece guidare dagli altri e dalle loro esigenze. Spesso la ragione per cui molte persone non esprimono appieno il loro potenziale, risiede proprio in una loro incompetenza emotiva, cioè in una incapacità di gestire le proprie emozioni.

La paura ad esempio, è spesso una cattiva consigliera e può allontanare una persona dal compiere una scelta che magari è esattamente quella corretta e che corrisponde alle proprie inclinazioni. In effetti, non è raro il caso in cui, pur essendo intelligenti, si agisca sull’onda di un’emotività incontrollata, a volte operando dei clamorosi autogol.

Viceversa chi è padrone di sé, è maggiormente in grado di agire nel rispetto delle regole, adoperandosi per costruire un clima di affidabilità e autenticità, ammettendo i propri errori, assumendosi le proprie responsabilità e attivando comportamenti prosociali. La motivazione, altra importante componente, consente di usare le proprie preferenze più intime per spronare e guidare se stessi al raggiungimento dei propri obiettivi, per aiutarsi a prendere l’iniziativa ed essere altamente efficienti e per perseverare nonostante insuccessi e frustrazioni. Attengono alla motivazione anche:

  • La spinta alla realizzazione, impulso a migliorare/soddisfare standard di eccellenza.
  • L’impegno, cioè ladeguamento agli obiettivi del gruppo o dell’organizzazione.
  • L’iniziativa, che genera prontezza nel cogliere le occasioni.
  • L’ottimismo che aiuta la persona a perseguire gli obiettivi con costanza nonostante ostacoli ed insuccessi.

Competenze sociali: non sono solo nel mondo ma ne faccio parteessere parte del mondo

Le Competenza sociali sono competenze di natura relazionale, legate al modo in cui gestiamo le relazioni con gli altri (empatia e abilità sociali). Essere empatici ad esempio, significa, percepire i sentimenti degli altri ed essere in grado di adottare la loro prospettiva, per generare nell’ambiente in cui si vive e si lavora la  fiducia e la sintonia emotiva, necessaria al benessere di tutti.

Include la capacità di percepire i sentimenti e le prospettive altrui e l’interesse attivo per le preoccupazioni degli altri nonché la valorizzazione delle diversità, ovvero il saper coltivare le opportunità offerte da persone di diverso tipo. Gestire bene le emozioni nelle relazioni, significa anche saper leggere accuratamente le situazioni e le reti sociali per interagire adeguatamente con gli altri; chi è consapevole delle proprie emozioni riesce anche ad usare queste capacità per negoziare nei casi di conflitto e favorisce un clima cooperativo. Questo significa riuscire a stare bene nelle situazioni sociali gruppali e in futuro, saper lavorare in team.

Tra le abilità relazionali di grande importanza sono anche la capacità di comunicare in modo efficace, cioè saper inviare messaggi chiari e convincenti e la capacità di Leadership ovvero la capacità di guidare e ispirare gruppi di persone.

L’attitudine al Cambiamento, ovvero la capacità di attivare o dirigere il cambiamento e di saper anche adattarsi in modo flessibile ai cambiamenti, è una delle abilità più significative, funzionali all’inserimento nel nuovo mercato del lavoro, così come la capacità di gestire i conflitti che è funzionale a  negoziare e risolvere situazioni di disaccordo.

La costruzione di legami inoltre permette di alimentare relazioni autentiche e insieme alla capacità di collaborazione e cooperazione, ovvero alla capacità di lavorare con altri verso obiettivi comuni, sono il presupposto del lavoro in team (capacità di creare una sinergia di gruppo nel perseguire obiettivi comuni). Credo che tu possa cominciare a comprendere l’importanza di tutte queste competenze in vista della tua realizzazione come individuo e come futuro professionista, ma tutto questo non è ancora sufficiente. Ti serve molta creatività.

Creatività: come colorare il nostro mondo di nuove idee

 La creatività è il tuo miglior alleato per aiutarti a vedere le cose da prospettive differenti e raggiungere nuovi livelli di consapevolezza e nuove visioni dei fatti. Quando si guarda qualcosa da un punto di vista diverso infatti, si esce fuori dagli schemi e si scoprono nuove strategie, nuovi elementi, nuove risorse. Pensa ai quadri che svelano un’immagine sottostante a una apparente caoticità di elementi. La creatività mette in figura nuovi dati, ti permette di abbandonare vecchi schemi, atteggiamenti mentali e modi abituali, ma non più adeguati, di fare le cose.

Chi ha creatività si libera da modi di pensare stereotipati e schematizzati. Libera dalla rigidità mentale e dalla muffa dell’abitudine, la mente del creativo è pronta a vedere con nuovi occhi ed esplorare nuovi orizzonti. Il creativo va oltre il sicuro, già provato e sperimentato e cerca nuovi e differenti modi di risolvere i problemi.

Come un esploratore, il creativo sente l’urgenza di raccogliere la sfida di raggiungere nuove frontiere. Curiosità, entusiasmo e la fame di nuove esperienze sono sensazioni che chi è creativo prova costantemente mentre non gli appartiene l’abitudine di voltarsi indietro per rivedere ciò che è andato male. Egli piuttosto è spinto a guardare avanti e a proiettare il proprio pensiero nel futuro. La creatività ti dà inoltre senso di realizzazione, di benessere, di motivazione, sia nel lavoro che nello studio, perché ti consente di sentire e fare propri nuovi apprendimenti.

Gestione dello stress

Mai come in questo momento storico è importante saper gestire lo stress. Ma cosa significa? Comporta la conoscenza della propria soglia di stress e dei propri stressors cioè di quei fattori, di quelle situazioni che ci generano maggiore stress. È importante imparare a gestire lo stress perché fa parte della vita quotidiana, sia dello studente che del professionista. Ritmi incalzanti o esami alle porte, mille sono i motivi per cui è possibile stressarsi. Imparare a gestire lo stress significa essere più lucidi e riuscire a dirigere al meglio i vari step della vita.

Mappe mentali e pensiero critico: come risolvo i problemi

La capacità di problem solving prevede una sequenza di fasi che va dalla definizione del problema all’analisi dei punti forza e dei punti deboli, per giungere alla produzione di possibili soluzioni, alla scelta vera e propria e alla valutazione finale.

È importante come life skill, perché è quella che usiamo maggiormente e in più situazioni. Sapere affrontare un problema, significa usare al meglio le nostre abilità cognitive ed emotive. Mette insieme pertanto sia la nostra capacità di ragionamento che la nostra capacità creativa.  Avere senso critico significa anche essere consapevoli di come alcuni fattori influenzano i nostri comportamenti in modo da direzionare le nostre scelte.

Tuttavia il valore più alto delle Life Skills ancora non è emerso. Sviluppare le life skills significa infatti anche agire per incrementare il nostro senso di autoefficacia.

senso di autoefficaciaSelf Efficacy, ovvero quanto mi sento capace

Il senso di autoefficacia è uno dei migliori predittori del nostro successo nella vita. Persone con bassa autoefficacia percepita infatti, tendono a sottovalutare le proprie capacità, si pongono limiti inesistenti o, a volte,  sopravvalutano addirittura le proprie forze, elemento questo che li induce al fallimento. In tal senso di parla spesso di profezia che si autoavvera. Il senso di auto-efficacia ti consente di capire che puoi riuscire ad ottenere un obiettivo importante e che hai le giuste capacità per farlo.

È importante tu comprenda che capire se credi in te stesso, sarai anche in grado di gestire le tue abilità in modo selettivo. Una persona ad esempio con alto senso di autoefficacia, riconosce di possedere certe abilità in misura maggiore e le usa funzionalmente per raggiungere i propri obiettivi anche in casi in cui vi sono ostacoli che potrebbero intimorirlo.

Chi ha una buona self-efficacy ha anche un “locus of control” interno, è cioè in grado di comprendere che il successo dipende dal proprio agire e dalla propria spinta motivazionale e non da fattori esterni. Questo “atteggiamento mentale” si traduce in un comportamento volto all’azione e ad una forte spinta al successo. A questo punto possiamo provare a sintetizzare raggruppando tutte queste abilità in tre macro-aree:

  1. Competenze emotive: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni e gestione dello stress.
  2. Competenze relazionali: empatia, la comunicazione funzionale ed efficace.
  3. Competenze cognitive: problem solving, decision making, senso critico e pensiero creativo.

Adesso che hai terminato la lettura puoi fare una piccola valutazione delle tue life skills (Consapevolezza di sé, Pensiero critico, Gestione delle emozioni, Empatia, Capacità di problem solving, Pensiero critico, Capacità di gestire lo stress, Creatività, Comunicazione efficace)

Ora che hai finito anche la fase di valutazione ricordati la cosa più importante. Ciò che ancora non ritieni di possedere può essere acquisito e ciò che hai, può essere rafforzato. Il viaggio comincia da qui. 

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i test della personalità  i test attitudinali

2 pensieri su “Life Skills: viaggia sicuro nel lavoro e nella vita

  1. Serena Pisciotta dice:

    Complimenti per la professionalità e la chiarezza con cui sono stati trattati i diversi argomenti, ancora grazie dottoressa Guccione, spero che scriverà presto un altro articolo …

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