Le professioni del mondo artistico: scegli quella che fa a caso tuo

[vc_row][vc_column][vc_column_text] E adesso? Cosa voglio fare da grande? È la domanda che si pongono tutti gli studenti dopo il diploma. La scelta del proprio futuro professionale non è semplice: molti hanno le idee già chiare, c’è chi invece si sente portato per delle attività che non sempre sono considerate di “credibilità” dalla maggior parte delle persone, un po’ perché difficili, un po’ perché poco convenzionali.

Sto parlando delle professioni artistiche, molto desiderate dai giovani che intendono investire sulle proprie capacità espressive.

Oggi, c’è una tendenza mirata all’idea di avere successo, grazie anche ai media che veicolano mondi immaginari e vite da star. Spesso però alcune proposte si rivelano fittizie e persino deludenti.

Per questo motivo, in questa guida, ti elencherò le professioni artistiche più aspirate, e come poter iniziare un percorso professionale, partendo dalla formazione che scuole ed accademie sul territorio italiano offrono al riguardo.

Ma prima ti consiglio di provare i test attitudinali gratuiti che ti aiuteranno a scegliere il percorso che più si avvicina alle tue attitudini. Vai ai test

Le quattro professioni artistiche più ambite

Tra le varie professioni artistiche, vanno distinte quelle collegate all’arte e all’artigianato, che possiamo associare al talento e alla capacità personale di riuscire in una particolare attività, rispetto a quelle che richiedono studio, esercitazione e carisma personale.

Ti sarà capitato, sicuramente, di ascoltare in giro o di aver pronunciato tu stesso che da “grande” avresti voluto fare l’attore… ebbene, si tratta di una delle professioni più desiderate dai ragazzi di oggi.

Ecco la lista delle quattro professioni più amate dal popolo dei giovani nel campo artistico:

  • ATTORE
  • REGISTA
  • DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA
  • SCENEGGIATORE

Tutte sono accomunate da un percorso che implica l’idea di iscriversi a scuole o accademie specifiche che richiedono impegno e costi abbastanza elevati. Non ci si improvvisa in nessun ruolo, anche se spesso le idee fuorvianti del “tutto è possibile” possono indurre ad immaginare queste professioni come di facile accesso, senza dover studiare. Non è affatto così.

Far l’attore: i primi passi

Fare l’attore è uno dei mestieri più difficili che richiedono impegno e sacrificio, ma al tempo stesso è una delle attività che dà grosse soddisfazioni. Chi decide di fare l’attore sa che questo lavoro si basa esclusivamente sulla gestualità, la mimica facciale, la memoria e l’interpretazione.

La prima cosa da fare è scegliere una buona scuola di recitazione. Per darti un’idea, ti suggerisco le migliori accademie e scuole di teatro in Italia.

Ma prima di tutto dovrai chiederti se sei portato più per i cinema o il teatro, in quanto ci sono corsi  specifici e formazione diverse. Una cosa da valutare è anche la formazione, quindi il curriculum dei docenti che insegnano in quella scuola, e capire quali attori si sono specializzati. Ovviamente, cerca di non usare come discriminante il costo, in quanto non è detto che un corso di recitazione più dispendioso sia per questo motivo migliore di una scuola di recitazione più accessibile.

Se ti interessa l’arte drammatica, potresti scegliere lAccademia “Silvio D’amico” una vera e propria istituzione nel panorama italiana. Fondata nel 1936, questa scuola ha contribuito alla formazione drammaturgica di attori italiani famosi, come Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Margherita Buy, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto e tanti altri ancora.

Per quanto riguarda le scuole di cinematografia, potresti scegliere “La Scuola Nazionale di Cinema” che riveste un ruolo fondamentale. Fondata nel 1935, è la scuola più antica al mondo. Qui si sono formati attori come Carlo Verdone, Vittorio de Sica.

Un’altra struttura di importanza notevole è la “Scuola di recitazione Fondamenta” presente a Roma e dotata di docenti di ottimo livello. Per accedere, bisognerà superare un colloquio d’ammissione; i corsi durano due anni.

Infine, possiamo ricordare la scuola di recitazione di Milano “Piccolo teatro di Milano” diretta da Luca Ronconi e fondata da Giorgio Strehler, una delle migliori accademie di arte drammatica presenti in Italia e il “Teatro Stabile di Torino”, anch’essa diretta da Luca Ronconi.

Il grande sogno: diventare regista

Il regista  è colui che nell’ambito della produzione televisiva o cinematografica dirige un’equipe tecnico-artistica. Il regista svolge un importante lavoro di coordinamento tra le varie figure che ruotano in un complesso meccanismo, visibile appunto su di un set cinematografico. Il suo compito è principale consiste nel guidare autori, sceneggiatori, attori, scenografi, costumisti, cameraman, tecnici audio-visivo.

Le sue attività sono varie, si parte dal casting degli attori, dalla loro direzione durante le riprese, la realizzazione della sceneggiature, fino alla fase del montaggio delle scene. Ogni momento è intervallato da mesi di lavorazione. Durante tutte queste fasi, il regista si assume il compito di prendere delle decisioni importanti, a dispetto di tutti.

Fare questo lavoro non è affatto semplice, richiede tenacia, volontà, conoscenza e capacità di gestire un team, ma soprattutto di resistere alla carica enorme di stress.

Attualmente è difficile saper distinguere le scuole accreditate di regia, in Italia,  rispetto a tante strutture che si prefiggono il compito di creare giovani registi talentuosi e poi falliscono nel loro intento.  Quindi, se sei interessato a svolgere questo lavoro, ti consiglio di considerare solo le scuole più importanti.

Da ottant’anni il “Centro Sperimentale di Cinematografia” ha l’obiettivo di scoprire e formare nuovi talenti. Troviamo al suo interno la Scuola Nazionale di Cinema, dedita all’insegnamento delle professioni del cinema, offre un programma didattico della durata di tre anni, strutturato in aree interdisciplinari e finalizzato alla preparazione in regia, sceneggiatura, recitazione, costume, fotografia, montaggio, suono, produzione e scenografia. Da questo centro, sono usciti registi come Marco Bellocchio, Michelangelo Antonioni, Paolo Virzì, e tanti altri.
Se sei interessato invece ad una scuola pubblica, la migliore dove studiare cinema è a Roma, la “Gian Maria Volonté” che garantisce un’ottima preparazione ai suoi allievi senza dover spendere troppi soldi.

La scuola si avvale di un Comitato tecnico-scientifico presieduto dall’attore Valerio Mastandrea, di cui fanno parte importanti personalità del cinema italiano: i registi Francesca Comencini, Ettore Scola e Daniele Vicari, il regista e presidente dell’Associazione Volonté, Giuliano Montaldo.

La scuola propone corsi, prima biennali ora triennali, di regia, sceneggiatura, organizzazione della produzione, recitazione, direzione della fotografia, scenografia, costume cinematografico, ripresa, montaggio e missaggio del suono, montaggio della scena e Visual Effects Design.

Dirigere la luce: il direttore della fotografia

Il direttore della fotografia è colui che ha la gestione della fotografia cinematografica durante la registrazione di un film.

Si occupa di tutto ciò che riguarda l’illuminazione e le riprese durante l’esecuzione di un prodotto audiovisivo. Una delle mansioni principali del direttore della fotografia è l’elaborazione dell’inquadratura, con la collocazione delle luci, la verifica della macchina da presa, la scelta dell’obiettivo, la messa a fuoco, l’entrata del diaframma per varie esposizioni.

Tra le varie scuole, possiamo scegliere la “Scuola Nazionale del Cinema” a Roma, già descritta per altre professioni. Un’altra che si occupa della formazione in questo settore è la “Scuola Renato Greco” a Bolzano. Sono strutture d’élite, infatti i posti disponibili sono ben pochi, solamente dieci. Durante i corsi, i fortunati partecipanti, faranno varie esercitazioni, formando ogni volta delle troupe di quattro persone per poi iniziare le riprese di piccoli clip.

Un’altra scuola è l’Accademia Nazionale del Cinema a Bologna che istituisce diversi corsi e garantisce una buona formazione con docenti esperti nelle varie discipline e veterani della materia.

Scrivere un capolavoro: il lavoro dello sceneggiatore

Lo sceneggiatore è colui il quale si occupa della stesura di un copione. Può essere specializzato nella scrittura di copioni di film, telefilm, commedie teatrali, commedie radiofoniche. L’attività è quasi sempre svolta come libero professionista, in collaborazione con registi o produttori. Bisogna avere una conoscenza molto ampia per questa professione ed è giusto saper scegliere la scuola adatta a te.

Tra le varie università statali, esistono diversi corsi proposi dagli atenei per la formazione in sceneggiatura. Ad esempio, presso la facoltà di Scienze Umanistiche alla Sapienza di Roma, c’è proprio un Corso di laurea in arte e scienze dello spettacolo.

All’Università di Firenze c’è il Corso di laurea del DAMS, che offre una buona formazione per chi vuole lavorare nel settore del teatro, del cinema e della musica, e puoi trovarlo anche a Torino, Bologna, Genova e Cosenza.

L’Università di Parma ha un corso triennale in Beni Artistici, Teatrali, Cinematografici e dei Nuovi Media. Infine, puoi seguire il master in Scritture per il cinema. Sceneggiatura e critica   che prevede lezioni e laboratori con docenti altamente qualificati e professionisti del settore. Completa poi il percorso didattico un periodo di tirocinio presso riviste specializzate, sceneggiatori o società di produzione. Infine, continuo a citare il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, perché a mio avviso è quello più completo, ma anche la scuola Holden di Torino adatta soprattutto per acquisire una buona abilità nella scrittura.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]