Il tirocinio presso gli uffici giudiziari si arricchisce di nuove prospettive grazie alla recente riforma dell’ordinamento giudiziario, promulgata attraverso i decreti legislativi 44/2024 e 45/2024 (pubblicati in GU il 6 aprile 2024).
Sebbene queste modifiche siano state progettate principalmente per delineare un nuovo corso nella carriera dei magistrati, esse portano con sé anche importanti novità per gli studenti, in particolare per coloro che intendono intraprendere un tirocinio presso gli uffici giudiziari.
Tirocinio presso gli uffici giudiziari
Il tirocinio è un percorso formativo della durata di 18 mesi, rappresenta un’opportunità unica per gli aspiranti professionisti del settore giuridico. Questo programma prevede un rimborso mensile massimo di 400 euro e offre agli studenti un’esperienza pratica diretta all’interno degli uffici giudiziari italiani.
Quali sono le novità?
Fino ad oggi, il tirocinio era riservato esclusivamente ai laureati, previo completamento di un percorso di studi di almeno quattro anni. Tuttavia, le recenti modifiche normative hanno aperto le porte anche agli studenti che non hanno ancora conseguito la laurea, ma che hanno superato una serie di esami specifici. Gli esami richiesti includono materie fondamentali come diritto costituzionale, diritto privato, procedura civile, diritto commerciale, diritto penale, procedura penale, diritto del lavoro e diritto amministrativo.
L’art. 6 del D.Lgs. 44/2024 ha ampliato la platea degli ammessi, introducendo nuovi criteri di selezione basati non solo sulla media dei voti degli esami, ma anche sullo stato di laurea. Ai sensi della riforma, verranno preferiti coloro che hanno già conseguito la laurea rispetto a coloro che presentano domanda prima di conseguirla.
Quali sono le attività?
Durante l’esperienza formativa, gli studenti hanno l’opportunità di affiancare un magistrato e partecipare attivamente alle attività quotidiane dell’ufficio giudiziario. Questo include l’accesso ai fascicoli, la partecipazione alle udienze e l’assistenza al giudice durante le deliberazioni in camera di consiglio. Va sottolineato che il tirocinio non è incompatibile con la pratica forense; anzi, sostituisce 12 mesi di pratica forense.
Inoltre, il tirocinio offre un vantaggio significativo nei concorsi pubblici, in quanto costituisce uno dei titoli preferenziali per i candidati dichiarati idonei in graduatoria.
In sintesi, queste nuove disposizioni rappresentano un’opportunità senza precedenti per gli studenti di immergersi nel mondo professionale e giuridico ancor prima di conseguire la laurea. Con la possibilità di accedere a un’esperienza pratica e formativa di alto livello, il tirocinio presso gli uffici giudiziari si conferma come un punto di partenza ideale per una carriera di successo nel campo della giustizia.