Sei al quinto anno delle superiori e stai pensando a cosa fare dopo il diploma?
Ti piacerebbe studiare Giurisprudenza ma vorresti saperne di più sul corso di laurea, sulle materie da studiare e sulle future opportunità professionali?
Sei nel posto giusto!
In questo articolo, infatti, parleremo del corso di laurea in Giurisprudenza (LMG/01) cercando di illustrarti in breve le caratteristiche principali del percorso di studi e degli sbocchi occupazionali cui è possibile accedere con la laurea (per gli altri corsi di laurea scopri le nostre Guide alla scelta).
Table of Contents
Laurea in Giurisprudenza: cosa si studia
Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza ha una durata di 5 anni e mira a formare professionisti con una preparazione giuridica di livello superiore, spendibile a livello nazionale ed internazionale.
Al termine del percorso di studi, i laureati in Giurisprudenza:
- avranno un’approfondita cultura giuridica nazionale ed europea
- saranno in grado di valutare gli istituti del diritto positivo
- saranno capaci di produrre testi giuridici chiari ed efficaci
- avranno capacità interpretative, di qualificazione giuridica, di comprensione e di valutazione di problemi interpretativi e applicativi del diritto
Suddividendo il percorso di studi tra attività formative di base e attività formative caratterizzanti, possiamo avere un’idea generale sugli ambiti disciplinari che vengono affrontati:
- Attività formative di base: storico-giuridico, filosofico-giuridico, privatistico, costituzionalistico
- Attività formative caratterizzanti: penalistico, commercialistico, economico e pubblicistico, comparatistico, comunitaristico, amministrativistico, internazionalistico, processualcivilistico, processualpenalistico e laburistico
A queste poi si aggiungono le altre attività (tirocini, stage, crediti a scelta).
Sbocchi lavorativi
La laurea in Giurisprudenza apre uno scenario abbastanza variegato: oltre agli sbocchi “naturali” dell’avvocatura, del notariato e della magistratura, infatti, ci sono altri ruoli che è possibile ricoprire.
Tra questi, ricordiamo:
- l’addetto all’ufficio legale
- il consulente del lavoro
- il giurista d’impresa
I laureati possono essere impiegati nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nei settori del diritto informatico, comparato, internazionale e comunitario.
Condizione occupazionale dei laureati
Dall’ultima indagine AlmaLaurea viene fuori che tra i laureati in Giurisprudenza, a cinque anni di distanza dal conseguimento della laurea:
- il 75,7% ha un lavoro
- il 12% non lavora e non cerca (di questi, il 4,1% è impegnato in un corso universitario/praticantato)
- il 12,2% non lavora ma cerca
La retribuzione mensile media è di € 1.468.
Tra i laureati intervistati:
- il 73,8% ha considera la laurea molto efficace ai fini del lavoro svolto
- il 19,2% considera il titolo abbastanza efficace
- il 7% considera al laurea poco o per nulla efficace
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