In vista dell’atteso giorno in cui inizieranno gli esami di maturità non possiamo non approfondire le prove scritte.
Come sappiamo, negli anni, l’esame è stato riformulato più e più volte fino a giungere alla formulazione che abbiamo oggi: due prove scritte ed un colloquio orale. In particolare modo le prime due sono una prova di italiano e un’altra riguardante la materia d’indirizzo.
La prova di italiano prevede una traccia da scegliere per redigere una produzione scritta; la seconda invece, in base alle materie scelte dal MIM, riguarda gli argomenti di indirizzo e relativi esercizi (fisica o matematica per il Liceo scientifico, latino e greco per il Classico, lingue straniere per il Linguistico…).
Vediamo insieme le due prove e alcuni suggerimenti su come svolgerle al meglio.
Come prepararsi agli scritti della Maturità: la prima prova
La prova d’italiano prevede 3 tipologie di traccia:
- La prima è un’analisi del testo dove il Ministero propone due testi (prosa o poesia) di un autore italiano e voi maturandi dovrete scegliere quale sia più nelle vostre corde per analizzarlo dal punto di vista contenutistico e stilistico con commento annesso
- La seconda è un testo argomentativo e presenta tre tracce riguardanti l’ambito artistico, letterario, storico, economico, scientifico. Il testo è caratterizzato da una tesi e un’antitesi con varie argomentazioni e si chiude con una conclusione. È consigliabile scegliere questa traccia quando si è convinti delle proprie conoscenze riguardanti il tema e della fondatezza delle proprie argomentazioni
- La terza è un testo di attualità generalmente espositivo. Il Ministero quest’anno fornirà due tracce vicine alle esperienze dei maturandi.
Le tre tipologie saranno sicuramente già state affrontate durante il triennio o, perlomeno, durante l’ultimo anno come simulazione d’esame. In caso contrario, il MIM offre delle simulazioni d’esame per allenarsi a scrivere e ad affinare le proprie tecniche ed il proprio linguaggio. È importante non sottovalutare la grammatica e la sintassi utilizzate oltre che il lessico, in quanto si tratterà di tracce particolari che saranno sottoposte ad una minuziosa correzione. Un’altra cosa importante è il tempo: siccome questa prova dura sei ore, è importante organizzare l’elaborazione e articolazione del testo e prendersi del tempo per una breve pausa e più riletture.
L’esame di maturità, in particolar modo la prima prova, permette di esprimersi e di dar voce alle proprie interpretazioni testuali (nel caso della tipologia A) ma anche alle proprie opinioni e conoscenze (nel caso delle altre due tipologie). Dunque, scegliete una traccia che vi piaccia davvero anche se risulta più ostica e il risultato sarà di gran lunga superiore.
La seconda prova
Il secondo scritto è diverso in base all’indirizzo e le materie vengono pubblicate entro la fine di gennaio. Dal 2017 la seconda prova può comprendere una, due o più materie di un solo indirizzo. Per quanto riguarda la valutazione, sono state introdotte delle griglie valutative, per i commissari, che saranno utilizzate in sede di correzione. La durata della prova non è uguale per tutti ma cambia in base alla traccia elaborata.
Anche in questo caso sicuramente sono state svolte delle simulazioni durante l’anno ma in caso contrario potrete prepararvi sulle tracce vecchie o sulle simulazioni pubblicate.
La questione dei commissari esterni e, quindi, il fatto che parte dell’esame verrà valutato da un docente che non vi conosce può spaventare. Tuttavia è importante, a questo punto del percorso, distaccarsi dal ‘comfort’ e provare a svolgere le prove con maggiore sicurezza e preparazione senza adagiarsi. D’altronde agli esami universitari, per la maggior parte, non sarete sempre esaminati dagli stessi docenti che hanno svolto il corso in quanto ci saranno assistenti e professori per velocizzare le valutazioni. A prescindere dall’università, che non sempre viene considerata, essere esaminati da docenti che non vi conoscono può essere un feedback fortemente veritiero poiché privo di condizionamenti e, dunque, un ottima valutazione.
Gli scritti sono visti come uno scoglio un po’ più grande rispetto all’orale poiché hanno una durata più lunga e, spesso, la tensione aumenta al solo pensiero. Ottimizzate il tempo allenandovi già da prima così da calcolare quanto ci impieghereste orientativamente. Con una buona preparazione alla base, andrà tutto per il meglio.
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