Maturità e quinto anno di superiori: come conciliare la preparazione?

Come organizzare lo studio per la maturità

Giunti alle ultime settimane del quinto anno di scuole superiori è bene iniziare a tirare le somme di quanto studiato fino ad adesso per poter svolgere un buon esame di maturità e, ancor prima, per concludere le prove finali (interrogazioni, progetti, compiti in classe) nel migliore dei modi.

Generalmente la cosa più opportuna da fare sarebbe raccogliere, sin da settembre, tutti gli argomenti delle materie studiate, sotto forma di schema o di riassunto, in modo tale da ritrovarsi tutto il materiale ben organizzato e sistematizzato; tuttavia, nel caso in cui non ci fosse stato questo tipo di organizzazione si è ancora in tempo per gestire le materie d’esame.

È ovvio che la paura dell’esame si faccia sentire ma questo non deve spingere a trascurare quanto fatto fino ad adesso nelle materie che non sono oggetto d’esame. In questo articolo, dunque, analizzeremo due modalità molto simili di organizzazione dello studio affiancate da consigli e suggerimenti per rendere meno difficoltoso e, a tratti, spaventoso questo periodo.

Come organizzare lo studio per la maturità

Vediamo insieme una guida agevole per l’esame di maturità e per organizzare lo studio in vista dell’atteso giorno.

  1. Redigete un indice di argomenti per ogni materia d’esame: selezionate le materie d’esame e, con l’aiuto dei compagni di classe o dei professori , stilate un indice di argomenti da rivedere e approfondire ai fini degli scritti e dell’orale
  2. Raccogliete gli argomenti e il materiale di riferimento più funzionale al proprio metodo di studio: in virtù dell’indice sopra indicato, raccogliete tutti i materiali relativi agli argomenti cercando di avere un’idea unitaria dei programmi delle varie materie
  3. Create un gruppo studio: un consiglio è creare un gruppo per unire i materiali di studio e le conoscenze acquisite. Il gruppo studio è funzionale anche dal punto di vista emotivo poiché la cooperazione allevia le preoccupazioni e le ansie e rende lo studio più leggero
  4. Organizzate un planning: create un planning che permetta di ripetere gli argomenti funzionali all’esame orale e provate a trovare dei collegamenti con le materie esaminate durante la prova. Per quanto riguarda le prove scritte, sicuramente svolgerete o avete già svolto delle simulazioni in classe ma, in caso contrario, potrete allenarvi sulle tracce degli scorsi esami presenti sul sito del Ministero
  5. Datevi delle scadenze e rispettarle senza essere troppo esigenti: il planning in questione non deve essere pretenzioso né deve diventare un’ossessione, al contrario deve avere una finalità prettamente organizzativa ma non rigida. Concedetevi giorni di svago e delle pause per non arrivare già stanchi all’esame.

Come gestire le ultime interrogazioni prima dell’Esame di Stato

L’anno non è ancora terminato, per cui è essenziale portare a termine il percorso di studi in concomitanza con la preparazione dell’esame orale e delle prove scritte. Ci sono molte altre materie i cui programmi vanno portati a termine sia per gli studenti che per i docenti. Dunque, è necessario organizzare anche lo studio per le interrogazioni e per i compiti in classe.

Ecco qui di seguito come organizzare lo studio per le altre materie:

  1. Planning: redigete un ulteriore planning di interrogazioni e prove orali senza che si accavallino tra di loro
  2. Create un gruppo studio: anche in questo caso, può essere funzionale sia per il planning sia per lo studio degli argomenti. Potrebbe essere utile dividersi gli argomenti per ripassarli alternandosi
  3. Cercate  di svolgere le interrogazioni il prima possibile (qualora vi sia permesso di sceglierlo) per dare più spazio all’esame: siccome i compiti in classe sono meno gestibili da parte degli studenti, cercate di svolgere le interrogazioni prima in modo tale da alleggerirvi il carico di studio.

Come approcciarsi alla maturità

Questi ultimi mesi di superiori saranno ricchi di emozioni e saranno un ricordo indelebile. Per vivere al meglio questo periodo, quello che va interiorizzato è il fatto che la prova d’esame debba essere letta come uno spartiacque tra una fase adolescenziale ormai conclusa e un’altra fase nuova e sconosciuta più vicina al ‘mondo degli adulti’.

L’esame non va visto come un ostacolo insormontabile, piuttosto va concepito come un trampolino di lancio poiché permette di raggiungere consapevolezze non solo didattiche. È bene studiare e organizzarsi ma non bisogna vivere questo periodo con eccessiva preoccupazione la quale sarebbe disfunzionale per lo studio e per l’esperienza conclusiva in sé.