Tempo di esame di maturità, tempo di prepararsi alle prove scritte.
In questo articolo parleremo di come prepararsi alla prova scritta di italiano, in particolare all’analisi del testo letterario.
Nel caso di un testo letterario in poesia il primo passo da compiere è eseguire la parafrasi, ossia trascrivere il testo in un linguaggio semplice e lineare.
Per quanto riguarda il testo letterario in prosa, in primo luogo bisogna aver presente l’obiettivo che si deve raggiungere. Sembra una banalità, ma è fondamentale comprendere immediatamente 2 cose: che cosa dice il testo e come lo dice.
Dando per scontata la differenza di strumenti di analisi che caratterizza un testo poetico da un testo narrativo e/o argomentativo, il primo passo intelligente consiste nell’interrogare il testo per individuare le tracce, nascoste o esplicite, che il testo stesso offre, per iniziare l’indagine e portare in porto una lettura “consapevole”.
Un primo suggerimento scaturisce dall’epoca di composizione: come comprensibile, un testo del Trecento pone problemi diversi di analisi rispetto, per esempio, a un testo dell’Ottocento o del Novecento!
Affrontati questi primi elementi di analisi, ogni testo offre altre possibili linee di ricerca. La scelta si concentrerà su quello o quegli aspetti che in quel testo assumono particolare rilevanza: eventuali personaggi a cui viene data maggiore rilevanza, particolari scelte temporali, presenza di sequenze significative.
Un ulteriore elemento è necessario in un’analisi: la contestualizzazione.
A volte può essere particolarmente significativo inserire il testo all’interno della riflessione poetica dell’autore; altre volte può essere valorizzato il contesto artistico all’interno del quale si inserisce la produzione letteraria (è il caso delle avanguardie del Novecento); altre volte ancora la situazione politica può illuminare il testo (l’atteggiamento degli intellettuali di fronte alla prima guerra mondiale per Serra, Jahier, Ungaretti).
Esistono prerequisiti essenziali per una decorosa analisi letteraria?
Sì, e sono facilmente individuabili:
. una buona, e non solo manualistica, conoscenza delle opere letterarie;
. un discreto retroterra di letture critiche;
. capacità interpretativa personale al di là delle tecniche più diffuse;
. controllo sulla propria scrittura a tutti i livelli (ortografico, sintattico, lessicale, stilistico, argomentativo).
Il lavoro proposto cerca di seguire queste indicazioni di massima, offrendo per esteso suggerimenti, ponendo vere e proprie domande sia al testo sia al lettore, e segnalando man mano tutti gli eventuali punti cardine a ogni livello (sintattico, semantico, lessicale, e così via), dai quali poter ragionare secondo i criteri costitutivi della letteratura per condurre la stesura del testo.
Infine… sapete dirci chi è lo scrittore in fotografia?
liberamente tratto da Memorix – l’analisi del testo, il saggio breve, l’articolo di giornale