Ne avevamo già parlato in primavera, in occasione della presentazione del programma Erasmus + a Firenze da parte del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, del ministro del Lavoro Giuliano Poletti e del Commissario Europeo all’istruzione, formazione e cultura Androulla Vassiliou (leggi il nostro articolo); ma ad oggi il programma torna ad essere in cima ai pensieri del Ministro Giannini, la quale ne conferma la priorità per i giovani durante la reggenza italiana nel semestre belga.
“Arrivare a un ‘Erasmus per tutti’, diffondere l’educazione all’auto-imprenditorialità e fare in modo che tutti gli studenti delle superiori possano avere anche un’esperienza di lavoro”: queste le priorità in merito del semestre di presidenza italiana dell’Ue di cui il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha parlato durante un Forum all’Ansa.
Ricordiamo che Erasmus + ingloba, in un unico strumento, i sette programmi pre-esistenti, ovvero Lifelong Learning Programme, che comprendeva Comenius, Erasmus, Leonardo e Grundtvig, Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink, e dispone di 14 miliardi per i sette anni 2014-2020.
“Erasmus plus è il grande contenitore per la mobilità” dei giovani europei, ha sottolineato il ministro. “Riteniamo che questa sia una delle poche leve per fare un’Europa dei cittadini oltre che un’Europa di mercati e moneta. Tant’è che vorremmo portare avanti l’idea che Erasmus possa diventare parte integrante del curriculum” degli studenti.
L’obiettivo finale è quelli di arrivare a un ‘Erasmus per tutti’ attraverso uno strumento di incentivazione dei governi nazionali verso le università che fanno politiche di mobilità. “Noi – ha spiegato Giannini – cominciamo quest’anno utilizzando quel quinto che rimane dopo aver scorporato i quattro-quinti destinati alla ricerca; ho concordato con le università che venga destinato a chi incentiva meglio la mobilità”. Ad oggi, in Italia, Erasmus riguarda solo 2% della popolazione studentesca, “pochissimo”, ha sottolineato il ministro.
Ma la presidenza di turno italiana dell’Ue intende muoversi, sul fronte educazione, anche su altri temi. “Vorremo – ha osservato Giannini – che nell’agenda europea dei prossimi anni il tema della cultura dell’impresa e dell’auto-imprenditorialità diventasse centrale per i singoli Stati oltre che per l’Italia, dove è fondamentale dato il suo tessuto di Pmi”.
Inoltre l’Italia porterà sul tavolo del Consiglio educazione e gioventù in programma per il 12 dicembre una questione che figura tra le priorità del governo, cioè l’estensione a tutti gli studenti delle superiori di esperienze di alternanza scuola-lavoro (ammissione.it ne ha parlato in questa pagina). “Oggi questa esperienza riguarda il 9% degli studenti e coinvolge meno dell’1% delle imprese italiane. Oltre a cambiare noi come scuola – ha concluso il ministro – bisogna chiedere alle imprese di avere una differente sensibilità nei confronti di questo tema”.
Per tutte le info sul programma Erasmus plus, potete visitare la pagina apposita della Commissione Europea.
Fonte: ansa.it