Volete diventare criminologi come in C.S.I.? “Psicologia criminologica forense”: ecco il nuovo corso di laurea magistrale – unico in Italia – lanciato dall’Università di Torino per tutti gli appassionati del genere. Il corso è gestito in collaborazione da due dipartimenti, quello di psicologia e quello di giurisprudenza, con l’obiettivo di formare criminologi a tutto tondo d’impronta anglosassone con competenze sia in materia psicologica che giuridica.
Psicologia criminologica forense è un percorso di specializzazione particolarmente indicato per i laureati triennali in Psicologia e Giurisprudenza o per gli iscritti a Medicina, dal momento che, tra le competenze richieste, figurano conoscenze in materia psicologica e statistica, in ambito storico-filosofico, pedagogico e sociologico, oltre a basi consistenti di inglese e informatica. L’obiettivo è formare chi, nelle aule dei tribunali, dovrà spiegare comportamenti e personalità degli imputati. Gli studenti che usciranno dal corso di laurea di Torino non si limiteranno a formulare perizie mentali – peculiarità della psichiatria, vedi il caso Franzoni – ma dovranno cercare i perché di gesti criminali, anche i più feroci, scavando nel modo di essere dell’individuo che si presume li abbia commessi.
Il corso è a numero programmato. Nell’anno accademico 2013/2014 l’Università di Torino ha bandito 120 i posti e il test di ammissione si è svolto a metà settembre (60 domande da risolvere in un’ora su psicodiagnostica, psicologia clinica, psicologia dinamica, deontologia, psicologia sociale, capacità di ragionamento, costituzione italiana, educazione civica, inglese). I requisiti per la selezione sono molto dettagliati: di base è richiesta una laurea triennale in Psicologia, ma sono ammessi anche gli studenti che hanno scelto percorsi diversi, purché in possesso di 80 crediti in materie psicologiche. Per i dettagli su test di accesso e requisiti di ammissione, clicca qui.
Il corso prevede due curricula, uno orientato all’ambito penale, l’altro all’ambito civile. Criminologia clinica, psicologia clinica forense, laboratori di processo civile e penale sono alcuni esami del primo anno. Al termine del biennio ne uscirà uno psicologo capace di lavorare in contesti criminologici, penitenziari e giuridici all’interno di tribunali, come consulente tecnico di ufficio o di parte (CTU e CTP) sia nel settore penale che civile, nei centri di giustizia minorile, nelle comunità terapeutiche di recupero, come liberi professionisti.