Hai già deciso cosa fare dopo il diploma? Vuoi inserirti nel mondo del lavoro o continuare gli studi?
Gran parte del tuo futuro si gioca nel periodo che precede l’esame di maturità.
A tal proposito, i nostri approfondimenti riguardanti l’orientamento universitario continuano con il corso di laurea magistrale in Farmacia e farmacia industriale (LM-13).
In questo articolo vedremo insieme quali materie caratterizzano questo percorso di studi, quali sono gli sbocchi lavorativi principali e come prepararsi al meglio per affrontare il test di ammissione.
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Corso di Laurea Farmacia: cosa si studia
Il corso di laurea magistrale in Farmacia e Farmacia industriale mira a formare professionisti in grado di svolgere la professione di farmacista e operare come esperto del farmaco e dei prodotti della salute (nei vari settori che vedremo nel paragrafo dedicato agli sbocchi lavorativi). I laureati in Farmacia acquisiscono competenze teoriche e pratiche che consentono loro di contribuire attivamente alla salute pubblica, sia in ambito clinico che nell’industria farmaceutica.
Gli insegnamenti caratterizzanti il percorso di studio riguardano tantissimi ambiti, tra cui:
- elementi di matematica, informatica e fisica: forniscono le basi scientifiche necessarie per comprendere i fenomeni fisici e i metodi analitici impiegati nelle discipline chimiche e farmacologiche.
- chimica generale, organica, inorganica e analitica: ti permetteranno di comprendere la struttura, la reattività e la sintesi delle sostanze chimiche, con particolare riferimento ai principi attivi dei farmaci.
- morfologia del corpo umano in rapporto alla terminologia anatomica e medica: include lo studio della terminologia anatomica e medica, fondamentale per comprendere il funzionamento degli organi e degli apparati.
- chimica farmaceutica: approfondisce la progettazione e lo sviluppo di nuove molecole farmacologiche.
- biochimica generale: fornisce una conoscenza approfondita dei processi biochimici fondamentali che regolano le funzioni del corpo umano.
- farmacologia, farmacoterapia e tossicologia: queste discipline riguardano gli effetti terapeutici e tossici dei farmaci, i meccanismi d’azione e le reazioni avverse.
Sbocchi lavorativi
Dopo il conseguimento della laurea magistrale, per esercitare la professione di farmacista è necessario superare l’esame di Stato (per approfondire, leggi la guida all’esame di stato).
Con l’abilitazione è possibile iscriversi all’Albo Nazionale dei Farmacisti italiani ed esercitare le seguenti attività professionali:
- preparazione della forma farmaceutica dei medicinali nell’industria
- controlla dei medicinali in laboratori pubblici o privati
- preparazione, controllo e distribuzione dei medicinali all’interno di farmacie aperte al pubblico negli ospedali
- controllo di qualità e valutazione tossicologica dei prodotti cosmetici
- produzione di fitofarmaci, antiparassitari e presidi sanitari
- produzione e controllo di dispositivi medici e presidi medico-chirurgici
- analisi e controllo di acque e prodotti destinati all’alimentazione
Condizione occupazionale dei laureati
Dall’ultima indagine AlmaLaurea si evince che il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è dell’84,3% con una retribuzione media netta mensile di €1478.
Il 47,7%, invece, prosegue con la formazione post-laurea.
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accedi oraAmmissione al corso di laurea Farmacia
Per l’ammissione al corso di laurea magistrale in Farmacia è richiesto il superamento di un test di ingresso. In alcuni casi, la prova è definita dall’Università stessa mentre, in altri, gli Atenei si affidano al CISIA che predispone il TOLC-F.
Quest’ultimo è composto da domande di biologia, chimica, matematica, fisica e logica.