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Anche nel 2021 AlmaLaurea ha pubblicato l‘Indagine sulla Condizione Occupazionale dei Laureati, che ha coinvolto circa 655mila tra laureati di primo e secondo livello, intervistati a uno, tre e cinque anni dalla laurea.
Vediamo insieme i punti salienti della rilevazione (per l’analisi completa rimandiamo al sito ufficiale AlmaLaurea).
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Laurearsi conviene
Il primo punto interessante dell’indagine riguarda la differenza occupazionale tra i diplomati e laureati.
Secondo i dati Istat, nel 2020 il tasso di occupazione tra i laureati della fascia di età 20-64 è pari al 78%, mentre tra i diplomati la percentuale si ferma al 65,1%.
Lo scarto è visibile anche dal punto di vista della retribuzione: in media un laureato riesce a guadagnare il 37% in più di un diplomato.
Le lauree migliori in termini occupazionali
Tra le tante variabili considerati per valutare il tasso di occupazione dei laureati, la più significativa è rappresentata dall’area disciplinare di provenienza dei laureati: i laureati delle professioni sanitarie e di ingegneria risultano, a parità di altre condizioni (le altre variabili prese in considerazione), più favoriti in termini lavorativi.
Tra i laureati meno favoriti ci sono quelli delle aree psicologiche, giuridiche e geo-biologiche.
Questi dati risultano particolarmente importanti per chi si appresta a scegliere il corso di laurea: il primo passo da compiere, in questo caso, è capire se si hanno le competenze di base e le attitudini necessarie per affrontare un determinato percorso di studi (a tal proposito potresti provare il test psico-attitudinale OpS)
L’efficacia della laurea nello svolgimento del lavoro
Per il 62,8% dei laureati di primo livello il titolo di studio risulta “molto efficace o efficace” nello svolgimento dell’attività lavorativa (percentuale in aumento rispetto all’anno scorso).
Il dato aumenta ancora (66%) per i laureati di secondo livello.
L’efficacia del titolo di studio è un argomento fondamentale per i giovani che decidono di proseguire gli studi dopo il diploma: avere un’idea generica dell’utilità del percorso accademico in termini occupazionali può aiutare gli studenti a compiere scelte più consapevoli.
Cosa fare dopo il diploma
Non hai ancora le idee chiare sul tuo percorso di studi dopo il diploma?
Come abbiamo già detto, oltre agli aspetti “numerici” riguardanti le prospettive occupazionali e i guadagni, per scegliere un corso di laurea è importante soprattutto avere le idee chiare in merito a percorsi di studio da affrontare e attitudini personali.
Per darti una mano a fare la scelta giusta abbiamo pensato alla Guida alla scelta del corso di laurea, un manuale che integra le conoscenze sul mondo dell’università con l’aspetto psico-attitudinale della scelta.
In omaggio con il libro la Guida ai test di ammissione e l’accesso al questionario di orientamento.