Come funziona l’Università?

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Con l’avvicinarsi dell’esame di maturità cresce negli studenti l’ansia per uno dei momenti più importanti: la scelta del futuro dopo il diploma.

Alcuni scelgono di inserirsi nel mondo del lavoro, altri decidono di continuare gli studi.

In questo articolo vogliamo dedicare la nostra attenzione a chi pensa di iscriversi ad un corso di laurea, cercando di fare una panoramica su come funziona l’Università.

Proveremo ad approfondire tutti gli aspetti organizzativi e gestionali degli atenei nazionali, in modo tale da consentirti di avere un’idea chiara del sistema universitario italiano.

Come funziona l’Università: gli organi principali

Le Università sono istituzioni di alta cultura deputate alla formazione superiore, al progresso scientifico e alla ricerca.

Sono organismi pubblici o privati, dotati di autonomia scientifica, pedagogica, organizzativa, finanziaria e amministrativa.

L’organo che vigila sulle università è il MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), che ogni tre anni definisce le linee e gli obiettivi di sviluppo ai quali ogni Ateneo deve attenersi.

I principali organi di governo dell’Università sono:

  • rettore
  • senato accademico
  • consiglio di amministrazione
  • direttore generale
  • consiglio degli studenti

Le strutture e il personale docente

Ogni ateneo è organizzato in dipartimenti, che hanno sostituito le Facoltà (soppresse con la legge n.240 del 2010 – Riforma Gelmini).

Ad ogni modo, la definizione di “Facoltà” è ancora ampiamente utilizzata.

Ogni dipartimento organizza e coordina le attività delle proprie strutture ed è responsabile dell’organizzazione degli studi.

Tra le attività principali ci sono quelle degli Uffici di Orientamento, istituiti per legge, i quali offrono supporto ai diplomati durante la fase di scelta.

Per quanto riguarda il personale docente, possiamo dire che si divide in due grandi gruppi:

  • professori ordinari (prima fascia);
  • professori associati (seconda fascia).

Fanno parte del personale docente anche i ricercatori e i docenti a contratto.

Il percorso di studi

A seguito della legge del 3+2 introdotta nel 1999, i tradizionali corsi quadriennali o quinquennali sono stati sostituiti da percorsi strutturati su più livelli.

Ad oggi, l’ordinamento universitario si articola su tre cicli:

  • primo ciclo: corsi di laurea triennale, che danno il titolo di Dottore;
  • secondo ciclo: corsi di laurea magistrale, che conferiscono il titolo di Dottore magistrale, e master di primo livello;
  • terzo ciclo: dottorati di ricerca, corsi di specializzazione, master di secondo livello.

Per conseguire la laurea (L) è necessario acquisire 180 crediti formativi (i cosiddetti CFU, associati ad ogni esame previsto dal piano di studi).

Il possesso della laurea triennale consente l’accesso alla laurea magistrale (LM) o a un master di primo livello.

Alcuni corsi sono definiti corsi di laurea magistrale a ciclo unico (della durata di 5 anni) come ad esempio Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria o Scienze della Formazione Primaria.

La laurea magistrale consente l’accesso ai dottorati, ai master di secondo livello e ai corsi di specializzazione, nonché (dove previsto) ad alcuni albi professionali.

I corsi di laurea che condividono le materie di base e gli obiettivi formativi sono raggruppati in classi di laurea.

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l numero e la denominazione delle classi di laurea sono stabiliti dal Miur, ma le Università conservano una certa autonomia per quanto riguarda i progetti formativi e i nomi dei singoli corsi.

Quindi può capitare che due corsi attivati in due atenei differenti possano avere lo stesso nome ma diversi piani di studio.

Quante università ci sono in Italia?

Attualmente in Italia ci sono 97 università, delle quali 11 sono telematiche e 19 private.

Le Università private, denominate Libere Università, sono riconosciute dal Miur e rilasciano un titolo che ha lo stesso valore legale di quelli rilasciati dagli atenei pubblici.

Otre alla distinzione tra atenei pubblici e privati, per orientarsi correttamente e fare una scelta consapevole è utile conoscere anche ulteriori differenziazioni.

Ti capiterà di incontrare diciture come PolitecnicoIstituto Universitario, Scuola superiore universitaria.

Cosa vuol dire?

I Politecnici sono le Università che si basano esclusivamente sulle facoltà di Ingegneria e di Architettura.

Gli Istituti universitari, invece, sono monofacoltà o comunque specializzati soltanto in un settore specifico.

Le Scuole Superiori Universitarie sono dedicate alla didattica dottorale o post-dottorale.

Ricordiamo, infine, le Università per stranieri e le Università telematiche.

Le prime sono specializzate nell’insegnamento e nella ricerca per la diffusione della lingua e della cultura italiana; le seconde, non statali, sono riconosciuta dal Miur e offrono agli studenti la possibilità di seguire corsi online.

Quale Università scegliere?

La scelta dell’Università e del corso di laurea da seguire dopo il diploma non è sempre semplice.

Spesso, all’avvicinarsi della Maturità, crescono i dubbi e le incertezze riguardo alla decisione da prendere.

La Guida alla scelta del corso di laurea nasce con l’obiettivo di aiutarti ad avere le idee più chiare sull’offerta formativa delle Università italiane, sui piani di studio e sugli sbocchi lavorativi garantiti da ogni percorso.

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