Archiviate le prove di Medicina e Veterinaria (in attesa della pubblicazione della graduatoria nazionale), domani sarà la volta del test di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie 2018/2019. La prova di selezione seguirà le linee guida del Miur ma sarà gestita autonomamente dai singoli atenei, a differenza di quanto accade con Medicina.
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Test Professioni sanitarie 2018: i posti disponibili
Ecco l’elenco completo dei posti disponibili per ogni corso di laurea secondo le indicazioni ministeriali:
- Infermieristica: 14.758
- Ostetricia: 792
- Infermieristica pediatrica: 159
- Podologia: 115
- Fisioterapia: 2.045
- Logopedia: 756
- Ortottica: 222
- Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva: 337
- Tecnica della riabilitazione psichiatrica: 354
- Terapia occupazionale: 200
- Educazione professionale: 674
- Tecniche audiometriche: 60
- Tecniche di laboratorio biomedico: 762
- Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia: 736
- Tecniche di neurofisiopatologia: 120
- Tecniche ortopediche: 162
- Tecniche audio protesiche: 304
- Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione: 173
- Igiene dentale: 659
- Dietistica: 344
- Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: 679
- Assistenza sanitaria: 372
La struttura del test di ammissione
La prova è composta da 60 quesiti a risposta multipla (con 5 opzioni di risposta). Ecco come saranno suddivisi:
- 2 quesiti di cultura generale
- 20 quesiti di ragionamento logico
- 18 quesiti di biologia
- 12 quesiti di chimica
- 8 quesiti di fisica e matematica
Il tempo massimo stabilito per la risoluzione dei quesiti è di 100 minuti.
Assegnazione del punteggio e graduatoria
Il punteggio massimo assegnato ai quiz sarà di 90 punti. Ecco i criteri di assegnazione del punteggio stabiliti dal ministero:
- 1,5 punti per ogni risposta esatta
- meno 0,4 punti per ogni risposta errata
- 0 punti per ogni risposta omessa
Il punteggio minimo per entrare in graduatoria è di 20 punti.
Il giorno prima del test: le ultime esercitazioni
Non manca molto all’inizio della prova ufficiale: concentrarsi sulla teoria, cercando magari di assimilare velocemente le ultime nozioni, non è consigliabile (in certi casi può essere addirittura controproducente).
L’unica cosa che resta da fare è provare l’ultima simulazione del test per avere un’idea chiara sul tipo di prova che ci attenderà domani.
VUOI ESERCITARTI PER IL TEST DI DOMANI?