Consigli strategici per il test di Medicina all’Università Cattolica

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Manca sempre meno al test di Medicina dell’Università Cattolica, che si svolgerà il 28 e 29 marzo.

Mentre nella precedente lezione di A Scuola di Test abbiamo parlato delle caratteristiche della prova, oggi centreremo il focus sull’aspetto strategico della prova e su come prepararsi per gestire tatticamente e psicologicamente il test di ammissione.

Come dicevamo anche nell’ultimo articolo, al Test di Medicina della Catolica il numero di partecipanti è molto elevato (nel 2021 erano circa ottomila con soli 300 posti a disposizione), quindi è necessario prepararsi bene e svolgere la prova dando il proprio massimo.

Una performance svolta al 90% del potenziale di uno studente ben preparato può risultare non sufficiente per superare il test.

In ogni gara c’è sempre una componente di “stress” che deve essere gestita: negli anni scorsi, ad esempio, è capitato che gli studenti abbiano atteso anche tre ore prima di iniziare il test (a causa di ritarti nelle procedure di riconoscimento dei candidati). La lunga attesa può rendere difficile, quindi, la gestione della prova.

Inoltre il tempo assegnato è appena sufficiente per analizzare tutto il test e per ricopiare le domande sul foglio risposte.

Per diminuire i fattori connessi all’ansia è opportuno comprendere le dinamiche della prova considerando le seguenti domande.

Quando è preferibile raggiungere la sede del test? 

Consigliamo di raggiungere la sede con largo anticipo, se possibile anche la sera prima, considerato anche il “caratteristico” traffico di Roma.

Dove è preferibile sedersi?

In genere non viene data molta scelta al candidato, ma viene indicata una postazione dove è possibile accomodarsi.

Come gestire l’ansia “pre-prova”?

In genere gli atleti in una competizione si isolano dal contesto per prepararsi a svolgere la prova in modo autonomo. Talvolta può essere utile parlare con qualche altro candidato per “distrarsi” o ancora meglio svolgere esercizi di respiro o di rilassamento per stare più tranquilli.

Da quale disciplina è preferibile iniziare a rispondere?

C’è chi preferisce svolgere prima religione, mentre alcuni puntano prima sulle scientifiche per non rischiare di “bloccarsi” in logica. Noi consigliamo la risoluzione sequenziale del test.

E’ preferibile trascrivere le risposte sul modulo a lettura ottica contestualmente alle risoluzioni oppure in seguito alla fine della prova?

Non esiste una risposta unica, nelle simulazioni che facciamo a casa possiamo provare le varie strategie e valutare quale sia la più appropriata per noi.

Quando è consigliabile consegnare la prova?

Solo allo scadere del tempo! E ’importante dare il massimo per tutti i 60 minuti e “lottare” fino all’ultimo secondo per rispondere a più domande possibili in maniera corretta.

Nell’ultima settimana di preparazione al test di Medicina della Cattolica è fondamentale svolgere numerose simulazioni.

Non dimentichiamoci dell’aspetto psicologico e del detto latino mens sana in corpore sano: cerchiamo di rilassarci e magari fare attività fisica.

Il test di ammissione è una prova “mentale” oltre che culturale: è opportuno arrivarci con grande carica e motivazione, ma anche con un corpo e una mente il più possibile tranquilli e rilassati.

Come prepararsi

Per una preparazione completa al test Medicina Cattolica 2022 è disponibile il nuovo Kit EdiTEST composto da:

  • Manuale di teoria
  • Raccolta di quiz

In omaggio con il kit:

  • manuale in versione e-book interattiva
  • software di simulazione
  • video-lezioni online
  • e-book “Superare la prova a test”
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