La sessione estiva è ormai alle porte: i corsi sono quasi finiti, l’estate è vicina … e lo sono anche gli esami. Mantenere la concentrazione durante questo periodo è molto difficile ma con la giusta organizzazione e costanza si può studiare poco alla volta per arrivare pronti agli appelli d’esame.
In questo approfondimento vogliamo fornirvi alcune tips per affrontare la sessione estiva nel migliore dei modi.
Come affrontare la sessione estiva
Ecco qui di seguito una guida pratica per la gestione della sessione estiva:
- Scelta delle date: le date d’esame sono la chiave per una buona sessione. Certo, non dipendono dagli studenti ma se scelte nel modo migliore permettono di svolgere la maggior parte degli esami. È importante considerare, tra quelle di giugno e luglio, anche le date di settembre nel caso in cui non si riuscissero a fare tutti gli esami entro agosto. Generalmente lasciarsi gli esami da più crediti alla fine può essere controproducente data la stanchezza, infatti è opportuno alternare gli esami in base alla pesantezza (dunque, ai crediti) per bilanciare lo studio. Ovviamente cercate di svolgere subito gli esami che vi siete anticipati tramite ‘prove intercorso’ o gli esami che avete studiato di pari passo al corso
- Anticiparsi: iniziare a studiare dai materiali a disposizione e seguire le lezioni è funzionale ai fini della sessione (o almeno quasi sempre) poiché, molto spesso, si tratterebbe di ripassare argomenti sentiti e risentiti. Tuttavia, ci sono facoltà e discipline che necessitano di uno studio approfondito dei manuali per cui è consigliabile iniziare a leggerli ed analizzarli tempo prima, magari seguendo un planning poco esigente
- Adottare una mentalità non ansiosa: l’ansia limita qualsiasi tipo di azione e, soprattutto in ambito universitario, può essere un grande ostacolo per chi potenzialmente potrebbe avere risultati migliori e più conformi al proprio studio. La mentalità migliore da adottare è quella che concepisce l’idea che ci siano altri appelli, nel caso in cui si venisse bocciati, ma soprattutto l’idea che un esame non rispecchi le proprie capacità o, peggio, il proprio grado d’intelligenza. Purtroppo la competizione in ambito accademico è forte e molte volte pesa su chi è già insicuro: l’importante è guardare solo il proprio percorso, il proprio metodo di studio e i propri esami senza auto-valutarsi in base agli altri
- Giorni di pausa: a meno che non siate proprio ‘sotto esame’, è bene prendersi qualche break per respirare l’aria estiva. Chiudersi in casa non migliorerà il vostro andamento, al contrario porterà a stancarsi più velocemente e a non essere produttivi
- Sessione di settembre: la sessione di settembre esiste e dev’essere considerata proprio come una terza sessione. Fare un esame a settembre non significa ‘avere esami indietro’ (che comunque non sarebbe un oltraggio) ma vuol dire utilizzare tutto il proprio tempo, anche quello per le ‘vacanze’, per preparare un esame. Qualsiasi sia il motivo, può e deve essere un’opzione.
In caso di bocciature o voti insoddisfacenti, avere un piano B per gli esami può essere una valida soluzione. Una volta scelte le date e organizzato lo studio, provate ad ipotizzare anche qualche altro ‘planning’ nel caso in cui il primo dovesse saltare. Vi darà la sensazione di avere tutto sotto controllo e potrebbe placare la vostra ansia.
La sessione estiva è un ostacolo per tutti, per chi è al primo anno e anche per chi è all’ultimo siccome le temperature e l’estate non favoriscono la concentrazione. Tuttavia, prima ci si organizza, prima si svolgono gli esami e prima si è finalmente in vacanza … cercate di ottimizzare i tempi!