Il test di Medicina 2023 è stato al centro di diverse contestazioni sin dalla fine della seconda sessione di prove avvenuta lo scorso luglio.
Il TOLC-MED, sperimentato per la prima volta proprio nel 2023, è stato oggetto di un ricorso che ha portato alla sentenza del TAR per il Lazio. Proviamo a fare chiarezza su cosa accadrà adesso.
Sentenza TAR Test Medicina 2023
Tra i punti del contenzioso c’è il coefficiente di equalizzazione, utilizzato per definire il punteggio di ogni studente al termine del test, e l’omogeneità delle prove.
Con la sentenza n. 863 del 17 gennaio 2024, il TAR ha accolto parzialmente il ricorso, annullando i provvedimenti che hanno disciplinato i test di ammissione a Medicina per l’anno accademico 2023/2024. Allo stesso tempo, sono stati tutelati i ragazzi e le ragazze che hanno superato il test e si sono già immatricolati ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria. Non ci saranno ripercussioni sulla loro posizione per loro in seguito alla sentenza.
Come specificato, però, “Non si potrà procedere ad ulteriori scorrimenti della graduatoria, salvo quelli la cui finestra di perfezionamento risulti ancora aperta alla data di pubblicazione della presente sentenza”.
In merito alla sentenza il CISIA ha pubblicato un comunicato stampa, disponibile sulla loro pagina ufficiale.
Cosa succede agli studenti prenotati o assegnati?
Non ci saranno, dunque, più scorrimenti di graduatoria. Di conseguenza, gli studenti prenotati nell’ultimo scorrimento possono immatricolarsi nella sede in cui risultano prenotati. Analoga è la situazione per gli assegnati che possono iscriversi entro i termini.
La finestra disponibile per l’ultimo scorrimento è quella aperta il 17 gennaio 2024 e chiuderà il 22 gennaio 2024.
Cosa accade agli studenti che hanno sostenuto il test in quarta?
Non ci sono comunicazioni specifiche, al momento, su cosa accadrà ai punteggi ottenuti dagli studenti che hanno sostenuto il TOLC di Medicina 2023 durante il 4 anno di superiori.
Il consiglio che sentiamo di dare è di continuare a studiare in vista del prossimo test di Medicina, in attesa della pubblicazione del Decreto Ministeriale che definirà le linee di svolgimento della prossima prova.