Un sera come tante stavo leggendo la posta privata della nostra fan page di Facebook quando, esattamente a 48 dal test 2015 per le Professioni Sanitarie, ricevo questo messaggio:
Un ringraziamento e tanti complimenti per noi, certo… ma soprattutto un incoraggiamento spontaneo e sincero a chi, come lei, sta affrontando le ultime ore di studio, lottando per il proprio futuro.
Incoraggiamo allora Sara a raccontarci meglio la sua esperienza, per far luce sui punti oscuri di cosa l’ha portata a sbagliare il primo tentativo e, soprattutto, la chiave di volta che al terzo tentativo le ha aperto le porte di Infermieristica.
Ecco il suo racconto:
Mi chiamo Sara, nel 2013 tentai il test studiando le domande a memoria, qualcuno mi disse che si ripetevano sempre e cosi sono arrivata 500esima in graduatoria… ci tenevo troppo ad entrare e mi presi una delusione indescrivibile, l’ennesima sconfitta! Da dicembre ripresi in mano i libri, e dicevo: questa logica non può essere così difficile, devo capirla ad ogni costo!
All’inizio è stata durissima: mi sentivo “tonta”; poi a furia di fare esercizi riuscivo a svolgerli, mi ci è voluto tanto ma ci sono riuscita. D’estate la mia domanda era sempre la solita: entro o non entro? E se non entro? Un dubbio atroce..il 3 settembre non arrivava mai, cercavo quiz ovunque, statistiche sul numero di iscritti, insomma ero più informata io della segreteria!
Il 3 mattina sveglia presto, una super colazione al bar, cappuccino, pasta e acqua e pronti via! Seduta là mi tremava la gamba destra dall’ansia, come ho aperto la busta ho fatto un gran respiro, i 100 minuti più lunghi della mia vita ma allo stesso tempo più veloci perché sono volati. Sono tornata a casa e mi chiedevo: e ora? Chi resiste fino al 12 settembre (Giorno delle graduatorie)?
E’ stata ansia allo stato puro, cercavo in internet le risposte giuste, una pazza! 🙂 poi il 12 accedo al sito del Cineca e vedo 55.90 come punteggio e sono scoppiata a piangere: il mio sogno di fare l’infermiera si era avverato, e ora dopo un anno rifarei la stessa scelta: un lavoro fantastico, impegnativo ma fantastico, ogni giorno è una nuova storia in reparto, pianti, risate e i grazie dei pazienti ti scaldano il cuore. Anche i musi lunghi mi sono serviti tanto, ma è anche questo il bello di questa professione.
Ora inizio il 2 anno e mi manca un esame del primo, so che la strada è ancora lunga ma rifarei la scelta 100mila volte. Comunque andrà mando un caloroso in bocca a lupo a tutti, so che significa stare sui libri tutta l’estate, avere mille dubbie e ansie, ma vivetela al meglio questa esperienza, e comunque vada non fermatevi mai, volere è potere!
Scritto da Rossella (e Sara!)
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