Finiti i test di ammissione a Medicina, Odontoiatria, Professioni Sanitarie, Veterinaria e Architettura, in redazione arrivano decine di richieste di consigli a proposito quale corso di laurea scegliere nel caso in cui non si passi il test.
I corsi di laurea alternativi a Medicina & Co.
Prima di tutto, niente panico! Pensare negativo non vi aiuterà affatto, ma può servirvi almeno ad escogitare un Piano B.
In generale, i corsi di laurea che hanno esami più affini a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Professioni sanitarie sono:
I corsi che hanno esami in comune con Architettura sono tutti quelli della classe di Ingegneria (soprattutto per il primo anno).
Bisogna essere coscienti però che la convalida degli esami in comune non è automatica, nel senso che presso ogni Ateneo vengono istituite commissioni ad hoc che ne stabiliscono i criteri.
Leggi in proposito il nostro articolo sui trasferimenti da un corso di laurea ad un altro direttamente al secondo anno.
Un altro punto a cui bisogna pensare è che anche alcuni di questi corsi possono presentare il numero programmato locale, ovvero l’accesso è subordinato ad un test – talvolta obbligatorio ma non selettivo – per l’iscrizione. Pertanto, conviene sempre controllare l’offerta formativa dell’Ateneo al quale ci si vorrebbe immatricolare.
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Studiare Farmacia in attesa di provare nuovamente il test di ammissione
Storicamente il corso di laurea più affine a Medicina è Farmacia. Magari non diventerete medici, ma ci andrete molto vicino. E, soprattutto, potrete godere degli stessi “plus” di una laurea in Medicina: occupazione, occupazione in tempi brevi, ottimi guadagni, oltre a conseguire un titolo di tutto prestigio.
Difatti, statistiche alla mano, il XVII Rapporto sulla Condizione occupazionale dei laureati elaborata dal consorzio Almalaurea del 2015 dice che, mediamente, ci si laurea in Farmacia a 26 anni con la media del 102, impiegandoci quindi 7 anni. Inoltre l’86,8% dei laureati ritiene molto efficace il proprio titolo ai fini del lavoro svolto ed il livello di soddisfazione per il lavoro svolto è si 7,8 (in una scala da 1 a 10).
Leggi la scheda di presentazione del corso di laurea in Farmacia.
Più che incoraggianti anche i numeri sull’occupazione. Stando all’analisi di Almalaurea ad un anno dalla laurea il 52,2% dei laureati ha già un impiego, mentre il 13% non lavora e non cerca e il restante 34,8 non lavora ma cerca.
Il guadagno medio netto mensile è di 1.138 euro.
A conti fatti la laurea in Farmacia non vi consentirà di esercitare la professione medica, ma potrà regalarvi comunque belle soddisfazioni, in termini di carriera e di soldoni. Per i più accaniti, Farmacia è anche una valida alternativa in caso in cui non riusciste a iscrivervi a Medicina e pensaste di riprovare il test l’anno prossimo. Al primo anno, infatti, ci sono esami in comune a entrambi i corsi, oltre ad avere la possibilità di acquisire quelle nozioni che potrete spendervi utilmente al quiz di medicina.
Scritto da Rossella
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