Professioni Sanitarie Infermieristiche: attività formative e sbocchi lavorativi

professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche

Oggi iniziamo un mini-ciclo di orientamento universitario dedicato ai corsi di laurea triennale delle Professioni Sanitarie, che si dividono in 4 classi (per un totale di 22 corsi di laurea).

In questo articolo concentreremo l’attenzione sui corsi di laurea della classe L/SNT/1: Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitaria Ostetrica.

I corsi prevedono 180 CFU, di cui almeno 60 riservati ai tirocini formativi nei profili professionali previsti: infermiere, infermiere pediatrico, ostetrico.

Professioni Sanitarie Infermieristiche e Professione Sanitarie Ostetrica: cosa si studia

Per analizzare nel modo migliore cosa si studia nei corsi di laurea delle Professioni Sanitarie Infermieristiche ed Ostetrica bisogna suddividere le attività formative in due blocchi.

Attività formative di base:

  • scienze propedeutiche: fisica applicata, psicologia generale, storia della medicina, statistica medica ecc…
  • scienze biomediche: fisiologia, biochimica, biologia applicata, anatomia umana, microbiologia clinica ecc…
  • primo soccorso: farmacologia, medicina interna, chirurgia generale, pediatria generale, ginecologia ecc…

Attività formative caratterizzanti.

  • Scienze Infermieristiche, Ostetriche e Pediatriche (a seconda del profilo professionale scelto)
  • Scienze umane e psico-pedagogiche
  • Prevenzione servizi sanitari e radio-protezione
  • Scienze medico-chirurgiche
  • Materie cliniche e interdisciplinari
  • Management sanitario
  • Tirocinio (differenziato per profilo)

Sbocchi lavorativi

I laureati nelle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche svolgono attività direttte alla prevenzione, cura, riabilitazione e salvaguardia della salute individuale e collettiva (in età evolutiva, adulta o geriatrica).

Possono operare come liberi professionisti o dipendenti in strutture pubbliche o private.

In ogni caso, per svolgere la professione è obbligatoria l’iscrizione all’Albo Professionale.

Per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, gli infermieri possono accedervi tramite laurea magistrale (classe LM/SNT/1) in qualità di:

  • addetto alle funzioni direttive (capo sala)
  • dirigente dell’assistenza infermieristica
  • infermiere insegnante dirigente

Condizione occupazionale dei laureati

Dall’ultima indagine AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati in uno dei corsi di laurea della classe L/SNT/1 viene fuori che, ad un anno dal conseguimento del titolo triennale:

  • il 79,4% dei laureati lavora e non frequenta un corso di laurea di secondo livello o master universitario
  • il 2,4% lavora e frequenta un corso di laurea di secondo livello

Da questi primi dati si evince che, ad un anno dalla laurea, l’81,4% riesce a inserirsi nel mondo del lavoro. Di questi, il 26,1% dichiara di avere già un contratto a tempo indeterminato: la retribuzione media mensile è di € 1.512.

Un altro dato interessante riguarda il grado di efficacia della laurea nel lavoro svolto: il 97,5% degli intervistati ritiene molto efficace il titolo conseguito.

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